Il contributo affronta i controeffetti della politica di esternalizzazione delle frontiere europee, soffermando lo sguardo sulla rotta del Mediterraneo centrale che vede nella Libia, assieme alla Tunisia, uno dei principali porti di imbarco dei migranti verso l’Europa. La prospettiva utilizzata cerca di mettere al cuore dell’analisi le memorie e i racconti contenuti in un caso giudiziario riguardante un gruppo di richiedenti asilo somali che, dopo essere stati detenuti e torturati nei centri di detenzione libici, sono riusciti ad arrivare in Italia dove si sono imbattuti casualmente nel loro torturatore, poi arrestato, processato e condannato all'ergastolo . L’analisi è condotta sulla base del materiale giudiziario che ha portato al primo riconoscimento da parte di un tribunale europeo delle insopportabili forme di violenza subite dai migranti in Libia , offrendo uno spaccato dettagliato su quella tecnologia del terrore messa in atto nei centri di detenzione libici come parte integrante della più ampia politica di controllo dell’immigrazione promossa a livello internazionale che, oggi, rischia sempre più di diventare un metodo esportabile anche ad altri contesti

Violenza, memoria e resistenza dal mar Mediterraneo / M. Massari (LE TALPE). - In: Chiusi dentro : I campi di confinamento nell’Europa del XXI secolo / [a cura di] RiVolti ai Balcani. - Milano : Altreconomia, 2024. - ISBN 9788865165034. - pp. 87-100

Violenza, memoria e resistenza dal mar Mediterraneo

M. Massari
Primo
Writing – Review & Editing
2024

Abstract

Il contributo affronta i controeffetti della politica di esternalizzazione delle frontiere europee, soffermando lo sguardo sulla rotta del Mediterraneo centrale che vede nella Libia, assieme alla Tunisia, uno dei principali porti di imbarco dei migranti verso l’Europa. La prospettiva utilizzata cerca di mettere al cuore dell’analisi le memorie e i racconti contenuti in un caso giudiziario riguardante un gruppo di richiedenti asilo somali che, dopo essere stati detenuti e torturati nei centri di detenzione libici, sono riusciti ad arrivare in Italia dove si sono imbattuti casualmente nel loro torturatore, poi arrestato, processato e condannato all'ergastolo . L’analisi è condotta sulla base del materiale giudiziario che ha portato al primo riconoscimento da parte di un tribunale europeo delle insopportabili forme di violenza subite dai migranti in Libia , offrendo uno spaccato dettagliato su quella tecnologia del terrore messa in atto nei centri di detenzione libici come parte integrante della più ampia politica di controllo dell’immigrazione promossa a livello internazionale che, oggi, rischia sempre più di diventare un metodo esportabile anche ad altri contesti
Migrazioni; Mediterraneo; Memoria; Violenza; Agency
Settore SPS/07 - Sociologia Generale
   Interconnecting Histories and Archives for Migrant Agency: Entangled Narratives Across Europe and the Mediterranean Region (ITHACA)
   ITHACA
   EUROPEAN COMMISSION
   H2020
   101004539

   Mobilities, solidarities and imaginaries across the borders: the mountain, the sea, the urban and the rural as spaces of transit and encounters.
   MOBS
   MINISTERO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO
   2020TELSM8_002
2024
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