La stampa musicale italiana offre un vivacissimo spaccato delle performances delle cantanti che hanno portato al successo molti dei lavori di Giuseppe Verdi nel clima di esaltazione patriottica seguito all’unità d’Italia. Dalla Frezzolini alla Anastasi-Pozzoni passando per la Stolz, la Waldmann o la Pasqua, tutte le più grandi interpreti verdiane fecero scatenare la critica: c’è chi dalle colonne de La Perseveranza o de Il Teatro Illustrato provava a cimentarsi nel difficile compito di descriverne la vocalità, chi sulla Gazzetta musicale di Milano si soffermava sugli immancabili (e temuti) paragoni con colleghe di altrettanta chiara fama, o chi su Il Trovatore sembrava perdere la testa per la propria beniamina, come nel caso di Romilda Pantaleoni, prima Desdemona verdiana, assimilata dalla stampa ad una novella Eleonora Duse ed osannata in seguito ad un decisivo articolo di Carlo D’Ormeville sulla Gazzetta dei Teatri. Critici soggiogati dalle interpreti dunque, ma anche pronti a elargire loro consigli direttamente dalle colonne dei propri periodici o a intavolare con loro un immaginario discorso. Articoli lucidi e rivelatori della vera essenza di un’interpretazione si fanno strada tra un’immancabile messe di scritti verbosi, ingombri di un lessico tecnicamente astratto (la diva è genericamente ‘insuperabile’, ‘somma’, ‘egregia’, ‘impareggiabile’ o ‘divina’), carichi di espressioni a volte infelici o ambigue, o di una terminologia standard dalla quale ben poco si ricava per ricostruire oggi una voce o un temperamento. Sullo sfondo, la figura vigile di Giuseppe Verdi, esigente e accorto selezionatore delle protagoniste, attento – checchè se ne dica – a seguire la propria fortuna e quella delle sue interpreti sulla carta stampata.

Cantò spiegando un tesoro inesauribile di grazia»: cantanti verdiane e critica musicale nell’Italia post unitaria / C. Scuderi. ((Intervento presentato al 22. convegno Convegno Annuale della Società Italiana di Musicologia tenutosi a Perugia nel 2015.

Cantò spiegando un tesoro inesauribile di grazia»: cantanti verdiane e critica musicale nell’Italia post unitaria

C. Scuderi
2015

Abstract

La stampa musicale italiana offre un vivacissimo spaccato delle performances delle cantanti che hanno portato al successo molti dei lavori di Giuseppe Verdi nel clima di esaltazione patriottica seguito all’unità d’Italia. Dalla Frezzolini alla Anastasi-Pozzoni passando per la Stolz, la Waldmann o la Pasqua, tutte le più grandi interpreti verdiane fecero scatenare la critica: c’è chi dalle colonne de La Perseveranza o de Il Teatro Illustrato provava a cimentarsi nel difficile compito di descriverne la vocalità, chi sulla Gazzetta musicale di Milano si soffermava sugli immancabili (e temuti) paragoni con colleghe di altrettanta chiara fama, o chi su Il Trovatore sembrava perdere la testa per la propria beniamina, come nel caso di Romilda Pantaleoni, prima Desdemona verdiana, assimilata dalla stampa ad una novella Eleonora Duse ed osannata in seguito ad un decisivo articolo di Carlo D’Ormeville sulla Gazzetta dei Teatri. Critici soggiogati dalle interpreti dunque, ma anche pronti a elargire loro consigli direttamente dalle colonne dei propri periodici o a intavolare con loro un immaginario discorso. Articoli lucidi e rivelatori della vera essenza di un’interpretazione si fanno strada tra un’immancabile messe di scritti verbosi, ingombri di un lessico tecnicamente astratto (la diva è genericamente ‘insuperabile’, ‘somma’, ‘egregia’, ‘impareggiabile’ o ‘divina’), carichi di espressioni a volte infelici o ambigue, o di una terminologia standard dalla quale ben poco si ricava per ricostruire oggi una voce o un temperamento. Sullo sfondo, la figura vigile di Giuseppe Verdi, esigente e accorto selezionatore delle protagoniste, attento – checchè se ne dica – a seguire la propria fortuna e quella delle sue interpreti sulla carta stampata.
No
Italian
2015
Settore L-ART/07 - Musicologia e Storia della Musica
Presentazione
Intervento inviato
Comitato scientifico
Ricerca di base
Pubblicazione scientifica
Convegno Annuale della Società Italiana di Musicologia
Perugia
2015
22
Convegno nazionale
https://www.sidm.it/index.php/it/convegni-sidm/27-sezione-convegni/sezione-convegni-sidm/186-2015-xxii-convegno-annuale-sidm-xxii-annual-conference-of-sidm
manual
C. Scuderi
Cantò spiegando un tesoro inesauribile di grazia»: cantanti verdiane e critica musicale nell’Italia post unitaria / C. Scuderi. ((Intervento presentato al 22. convegno Convegno Annuale della Società Italiana di Musicologia tenutosi a Perugia nel 2015.
Prodotti della ricerca::14 - Intervento a convegno non pubblicato
info:eu-repo/semantics/conferenceObject
none
Conference Object
1
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