Prove d’immaginazione

Uno degli intenti dell’antologia (che presenta anche dieci inediti) è quello di suggerire un diverso modo di guardare alla prima produzione calviniana di racconti, considerandola al plurale, dando attenzione specifica e presentazione organica agli scritti narrativi non inclusi in Ultimo viene il corvo. Il libro prova ad allestire una mappatura dei percorsi giovanili della scrittura breve di Calvino che il lettore può percorrere e giudicare guidato dai differenti gradi di valorizzazione impliciti nelle decisioni dell’autore rispetto alla loro messa in pubblico: nella prima sezione si presentano testi pubblicati successivi al 1945 mai ripresi in volume (o giunti fino alle bozze ma poi non accolti nel libro); nella seconda la serie dei raccontini-apologhi (tre erano apparsi su un periodico), per la quale lo scrittore aveva immaginato ipotesi di raccolta e che costituisce un decisivo primo tempo in ombra nello sviluppo dell’immaginazione narrativa calviniana. La terza comprende alcuni racconti precedenti al 1945 finora sconosciuti.