This paper aims to analyze some of the technological biases that illegitimately compress the exercise of freedom of religious propaganda online. Indeed, social media policies and their algorithms are likely to undermine the fundamental right to persuade and be persuaded through the dissemination of religious thought. After a brief framing of the freedom of religious propaganda in the Italian legal system, the study focuses on the main critical issues to which it is exposed when exercised online. Concluding remarks are addressed to the novelties introduced on the protection of fundamental rights online by the Digital Services Act.

Questo articolo si propone di analizzare alcuni dei bias tecnologici che comprimono illegittimamente l'esercizio della libertà di propaganda religiosa online. Invero, le politiche dei social media e i loro algoritmi sono suscettibili di minare il diritto fondamentale di persuadere ed essere persuasi attraverso la diffusione del pensiero religioso. Dopo un breve inquadramento della libertà di propaganda religiosa nell'ordinamento giuridico italiano, il contributo affronta le principali criticità cui questa risulta esposta quando esercitata online. Brevi osservazioni conclusive sono rivolte alle novità introdotte, in materia di tutela dell'esercizio online di diritti fondamentali, dal Digital Services Act.

I social media come strumento di propaganda religiosa / G. Pavesi. - In: IL DIRITTO ECCLESIASTICO. - ISSN 1128-7772. - 2023:4(2023), pp. 891-900.

I social media come strumento di propaganda religiosa

G. Pavesi
2023

Abstract

This paper aims to analyze some of the technological biases that illegitimately compress the exercise of freedom of religious propaganda online. Indeed, social media policies and their algorithms are likely to undermine the fundamental right to persuade and be persuaded through the dissemination of religious thought. After a brief framing of the freedom of religious propaganda in the Italian legal system, the study focuses on the main critical issues to which it is exposed when exercised online. Concluding remarks are addressed to the novelties introduced on the protection of fundamental rights online by the Digital Services Act.
Questo articolo si propone di analizzare alcuni dei bias tecnologici che comprimono illegittimamente l'esercizio della libertà di propaganda religiosa online. Invero, le politiche dei social media e i loro algoritmi sono suscettibili di minare il diritto fondamentale di persuadere ed essere persuasi attraverso la diffusione del pensiero religioso. Dopo un breve inquadramento della libertà di propaganda religiosa nell'ordinamento giuridico italiano, il contributo affronta le principali criticità cui questa risulta esposta quando esercitata online. Brevi osservazioni conclusive sono rivolte alle novità introdotte, in materia di tutela dell'esercizio online di diritti fondamentali, dal Digital Services Act.
religious freedom; proselytism; social media; algorithms, Digital Services Package
Settore IUS/11 - Diritto Canonico e Diritto Ecclesiastico
2023
Article (author)
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Pavesi_I social.pdf

accesso riservato

Tipologia: Publisher's version/PDF
Dimensione 276.08 kB
Formato Adobe PDF
276.08 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/1032270
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact