Beyond the Words: Framing Non-Verbal Aspects in the Performance of Songs with Lahuta

Scholars in epic studies has long recognized the relevance of various elements in epic singing that go beyond the verbal “poem”. But even though a shift from text to voice and from voice to singing has already occurred, a voice-centered approach persists in the field. In this article, I aim to tilt the perspective from (sung) voice to non-verbal aspects such as timbre, instrumental technique, and gesturality, highlighting how they relate to the voice and to one another. Balkan repertoire of songs with lahuta/gusle will be taken as a case study, relating the impact of classical studies to new fieldwork data. The specific case of Kosovar singer Isa Elezi-Lekëgjekaj will be discussed in detail, and used as a model for mapping the non-verbal aspects of epic singing.

L’importanza dei vari elementi del canto epico che vanno oltre il testo verbale è stata da lungo tempo riconosciuta dagli studiosi. Benché si siano già verificate rilevanti inversioni di prospet- tiva – che hanno spostato il focus prima sulla voce anziché sul testo, e poi sul “cantare” anziché sulla voce – quest’ultima rappresenta ancora l’elemento di maggior interesse. In questo articolo si intende superare tale centralità, rivolgendo l’attenzione sugli aspetti non verbali come il timbro, la tecnica strumentale e la gestualità, evidenziandone il rapporto con la voce e le loro reciproche interrelazioni. Si affronterà come caso di studio il repertorio balcanico dell’epica eroica accom- pagnata dal lahuta/gusle, mettendo in relazione l’impatto degli studi classici con nuovi dati raccolti sul campo. Il caso del cantore kosovaro Isa Elezi-Lekëgjekaj verrà discusso in dettaglio, e impiegato come modello per tracciare una mappa degli aspetti non verbali del canto epico.