La “Repubblica rossa” : i linguaggi del PCI nella dialettica referendaria del 2 giugno 1946

Il triplo appuntamento elettorale del 1946 ebbe tra i più importanti effetti quello di sancire la funzione fondamentale dei partiti politici come regolatori e mediatori delle tensioni tra popolo e istituzioni. Anche il Partito comunista italiano, nella delicata quanto incerta fase della transizione, orchestrò tutta la sua campagna elettorale entro i binari di questa prospettiva, soprattutto evidenziando, retoricamente e simbolicamente, il ruolo della nazione e del popolo nella (ri)costruzione della democrazia italiana e nella scelta repubblicana. Il saggio si propone allora di mostrare tali strategie narrative attraverso un’analisi della comunicazione pubblica comunista nel periodo compreso tra il gennaio e il settembre del 1946; specificamente, nucleo dell’indagine saranno i grandi discorsi di piazza e a congresso della dirigenza, il quotidiano e i periodici di partito, la propaganda iconografica dei manifesti nazionali e delle illustrazioni della principale pubblicistica comunista.