Aprendosi ad una dimensione atlantica e facendo perno sullo studio della circolazione degli uomini e delle idee, la storiografia ha recentemente fatto emergere l’entusiasmo collettivo che – con la Guerra d’Indipendenza americana prima e con lo scoppio della Rivoluzione francese poi – conquistò tanto la Francia dei Lumi quanto i neonati Stati Uniti d’America; lungi dall’interrompersi con la nascita della Prima Repubblica francese nel 1792, le traduzioni e i commenti alle opere americane avrebbero fatto la loro comparsa in occasione di particolari congiunture politiche francesi dimostrando la capacità di circolazione e di adattamento di differenti modelli politici veicolati da un lato all’altro dell’Atlantico. Presentando parte delle ricerche condotte nel corso del progetto di dottorato, l’intervento intende mettere in luce la diffusione e la circolazione del modello repubblicano statunitense in Francia tra l’Anno III e il 1802 a partire dalla pubblicazione in due volumi di Réponse aux principales questions qui peuvent être faites sur les Etats-Unis de l’Amérique, di Jean-Esprit Bonnet, stampata anonima a Losanna nel 1795 e presto circolante in tutta la Francia. La biografia e le scelte editoriali messe in atto dall’autore, i continui rimaneggiamenti dell’opera e le tre diverse edizioni del 1795, 1801 e 1816 – a cui seguirono una revisione completa delle posizioni nel suo Essai sur l’art de rendre les révolutions utiles del 1801 – permetteranno innanzitutto di indagare la presenza del modello statunitense nella stampa francese più conservatrice, in questi anni la più attenta alle dinamiche politiche oltreoceano. Interrogandosi sulle motivazioni che indussero ad una tale attenzione, l’obiettivo sarà quello di mostrare come il caso statunitense rappresentasse un modello repubblicano alternativo a quanto venisse prospettandosi nella Francia degli anni del Direttorio e del Consolato: promuovendo una specifica lettura dei rapporti tra le Repubbliche sorelle, queste iniziative editoriali – mediante la traduzione di testi e di comparazioni nel tempo e nello spazio – favorivano infatti la costruzione di un universo politico di imitazioni, di riflessione, di attese e di esperienze che potrebbe essere definito come “repubblicano conservatore”.
Parler des troubles de l'Europe en s'occupant de la tranquillité de l'Amérique. Jean-Esprit Bonnet e la sua Réponse aux principales questions qui peuvent être faites sur les États-Unis de l'Amérique (1795-1802) / A. Maffei. ((Intervento presentato al convegno Culture repubblicane transnazionali: Citazioni, connessioni, traduzioni (XVIII-XIX sec.) tenutosi a Milano nel 2022.
Parler des troubles de l'Europe en s'occupant de la tranquillité de l'Amérique. Jean-Esprit Bonnet e la sua Réponse aux principales questions qui peuvent être faites sur les États-Unis de l'Amérique (1795-1802)
A. Maffei
2022
Abstract
Aprendosi ad una dimensione atlantica e facendo perno sullo studio della circolazione degli uomini e delle idee, la storiografia ha recentemente fatto emergere l’entusiasmo collettivo che – con la Guerra d’Indipendenza americana prima e con lo scoppio della Rivoluzione francese poi – conquistò tanto la Francia dei Lumi quanto i neonati Stati Uniti d’America; lungi dall’interrompersi con la nascita della Prima Repubblica francese nel 1792, le traduzioni e i commenti alle opere americane avrebbero fatto la loro comparsa in occasione di particolari congiunture politiche francesi dimostrando la capacità di circolazione e di adattamento di differenti modelli politici veicolati da un lato all’altro dell’Atlantico. Presentando parte delle ricerche condotte nel corso del progetto di dottorato, l’intervento intende mettere in luce la diffusione e la circolazione del modello repubblicano statunitense in Francia tra l’Anno III e il 1802 a partire dalla pubblicazione in due volumi di Réponse aux principales questions qui peuvent être faites sur les Etats-Unis de l’Amérique, di Jean-Esprit Bonnet, stampata anonima a Losanna nel 1795 e presto circolante in tutta la Francia. La biografia e le scelte editoriali messe in atto dall’autore, i continui rimaneggiamenti dell’opera e le tre diverse edizioni del 1795, 1801 e 1816 – a cui seguirono una revisione completa delle posizioni nel suo Essai sur l’art de rendre les révolutions utiles del 1801 – permetteranno innanzitutto di indagare la presenza del modello statunitense nella stampa francese più conservatrice, in questi anni la più attenta alle dinamiche politiche oltreoceano. Interrogandosi sulle motivazioni che indussero ad una tale attenzione, l’obiettivo sarà quello di mostrare come il caso statunitense rappresentasse un modello repubblicano alternativo a quanto venisse prospettandosi nella Francia degli anni del Direttorio e del Consolato: promuovendo una specifica lettura dei rapporti tra le Repubbliche sorelle, queste iniziative editoriali – mediante la traduzione di testi e di comparazioni nel tempo e nello spazio – favorivano infatti la costruzione di un universo politico di imitazioni, di riflessione, di attese e di esperienze che potrebbe essere definito come “repubblicano conservatore”.File | Dimensione | Formato | |
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