Didone abbandonata è il primo dramma per musica di Metastasio eseguito a Napoli nel 1724, ripreso e modificato per le più note piazze teatrali italiane. Il grandissimo successo dell’opera e le numerose intonazioni nei teatri di tutta Europa lo rendono poi incontro canonico di molti musicisti sino alla prima metà dell’Ottocento, seppure con tagli e varianti dovute al mutamento nei gusti del pubblico operistico. Se nelle molteplici rivisitazioni del libretto si perde irrimediabilmente — nel corso del XVIII secolo — l’idea di tragedia in musica coltivata dal suo autore al momento della scrittura, si assiste tuttavia ad un fenomeno di digestione e contaminazione letteraria e teatrale, che spinge ogni cultura a riappropriarsi della vicenda, restituendola al pubblico con una sensibilità propria. Nel rogo di Didone, infatti, brucia anche, ogni volta, il gioco teatrale, che, insofferente alle teorizzazioni e alle riforme, si proietta verso qualcosa di nuovo e nuovamente irripetibile.
Il libretto della Didone metastasiana: da fossile del palcoscenico ad ipertesto / A. Frattali (ARTI DELLA PERFORMANCE). - In: Thinking the theatre : New theatology and Performance Studies / [a cura di] G. Guccini, A. Petrini. - Bologna : Dipartimento delle Arti Visive, 2018. - ISBN 9788898010752. - pp. 265-276 (( convegno Thinking the theatre. New theatology and Performance Studies tenutosi a Torino nel 2015.
Il libretto della Didone metastasiana: da fossile del palcoscenico ad ipertesto
A. Frattali
2018
Abstract
Didone abbandonata è il primo dramma per musica di Metastasio eseguito a Napoli nel 1724, ripreso e modificato per le più note piazze teatrali italiane. Il grandissimo successo dell’opera e le numerose intonazioni nei teatri di tutta Europa lo rendono poi incontro canonico di molti musicisti sino alla prima metà dell’Ottocento, seppure con tagli e varianti dovute al mutamento nei gusti del pubblico operistico. Se nelle molteplici rivisitazioni del libretto si perde irrimediabilmente — nel corso del XVIII secolo — l’idea di tragedia in musica coltivata dal suo autore al momento della scrittura, si assiste tuttavia ad un fenomeno di digestione e contaminazione letteraria e teatrale, che spinge ogni cultura a riappropriarsi della vicenda, restituendola al pubblico con una sensibilità propria. Nel rogo di Didone, infatti, brucia anche, ogni volta, il gioco teatrale, che, insofferente alle teorizzazioni e alle riforme, si proietta verso qualcosa di nuovo e nuovamente irripetibile.File | Dimensione | Formato | |
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