L’amnistia nel mondo greco ha sempre ricevuto, nella dottrina, un’identificazione pressoché a senso unico con il celebre provvedimento ateniese del 403/2 a.C. In questa sede si propone un’analisi di un caso epigrafico che, nonostante contenga elementi di grande interesse, ha ricevuto scarsa attenzione dagli studiosi dopo la pubblicazione nel 2007: si tratta di SEG 57, 576, un’iscrizione della città di Dikaia, nella Penisola Calcidica, avente come oggetto un accordo di riconciliazione redatto nel 362/1 a seguito di una stasis. L’epigrafe, consistente in un dossier di sei decreti coronati da un giuramento, mostra come tramite la prescrizione di μὴ μνησικακεῖν il re macedone Perdicca III proibisca di perseguire in giudizio i responsabili di qualunque crimine commesso durante la guerra civile. A tale provvedimento la polis affianca, nel terzo decreto, la possibilità di giudicare le cause di omicidio intentate prima dello scoppio della stasis nel giorno 26 di Dafneforione; le azioni non giudicate sarebbero state dichiarate ἀπόκλετα, ovverosia sarebbero state annullate. A coloro che si fossero rifiutati di prestare giuramento vengono comminate la pena dell’atimia, della confisca dei beni e della perdita della capacità di agire in giudizio. Per i trasgressori della disposizione sugli omicidi ἀπόκλετα, infine, vengono previste pene differenti sulla base di diversi fattori, quali l’appartenenza a una delle due fazioni in lotta nell’ambito della guerra civile – i membri della fazione soccombente si trovavano in esilio – e la posizione di attore della causa o di magistrato che accoglie l’azione stessa. La prospettiva che si adotta mira a interpretare l’amnistia come uno strumento di ridefinizione del corpo civico, attuata, principalmente, tramite la condanna all’atimia e all’esilio. La cittadinanza, in questo quadro, si presenta come un concetto fluido, manipolabile a seconda delle vicissitudini storiche e delle esigenze politiche.

Amnistia e cittadinanza a Dikaia: un caso di studio / S. Barbuto. ((Intervento presentato al convegno Cittadinanza e corruzione nel mondo antico. Citizenship and corruption in antiquity tenutosi a Milano nel 2023.

Amnistia e cittadinanza a Dikaia: un caso di studio

S. Barbuto
2023

Abstract

L’amnistia nel mondo greco ha sempre ricevuto, nella dottrina, un’identificazione pressoché a senso unico con il celebre provvedimento ateniese del 403/2 a.C. In questa sede si propone un’analisi di un caso epigrafico che, nonostante contenga elementi di grande interesse, ha ricevuto scarsa attenzione dagli studiosi dopo la pubblicazione nel 2007: si tratta di SEG 57, 576, un’iscrizione della città di Dikaia, nella Penisola Calcidica, avente come oggetto un accordo di riconciliazione redatto nel 362/1 a seguito di una stasis. L’epigrafe, consistente in un dossier di sei decreti coronati da un giuramento, mostra come tramite la prescrizione di μὴ μνησικακεῖν il re macedone Perdicca III proibisca di perseguire in giudizio i responsabili di qualunque crimine commesso durante la guerra civile. A tale provvedimento la polis affianca, nel terzo decreto, la possibilità di giudicare le cause di omicidio intentate prima dello scoppio della stasis nel giorno 26 di Dafneforione; le azioni non giudicate sarebbero state dichiarate ἀπόκλετα, ovverosia sarebbero state annullate. A coloro che si fossero rifiutati di prestare giuramento vengono comminate la pena dell’atimia, della confisca dei beni e della perdita della capacità di agire in giudizio. Per i trasgressori della disposizione sugli omicidi ἀπόκλετα, infine, vengono previste pene differenti sulla base di diversi fattori, quali l’appartenenza a una delle due fazioni in lotta nell’ambito della guerra civile – i membri della fazione soccombente si trovavano in esilio – e la posizione di attore della causa o di magistrato che accoglie l’azione stessa. La prospettiva che si adotta mira a interpretare l’amnistia come uno strumento di ridefinizione del corpo civico, attuata, principalmente, tramite la condanna all’atimia e all’esilio. La cittadinanza, in questo quadro, si presenta come un concetto fluido, manipolabile a seconda delle vicissitudini storiche e delle esigenze politiche.
12-gen-2023
Settore L-ANT/02 - Storia Greca
Settore IUS/18 - Diritto Romano e Diritti dell'Antichita'
Università degli Studi di Milano
Amnistia e cittadinanza a Dikaia: un caso di studio / S. Barbuto. ((Intervento presentato al convegno Cittadinanza e corruzione nel mondo antico. Citizenship and corruption in antiquity tenutosi a Milano nel 2023.
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