SCOPO: La tromboastenia di Glanzmann (GT) è una sindrome emorragica caratterizzata dalla perdita dell'aggregazione piastrinica. Il quadro clinico è variabile: alcuni pazienti presentano solo un minimo sanguinamento, mentre altri mostrano emorragie frequenti, gravi e potenzialmente fatali. Le sedi dell'emorragia sono bene definite: sono pressoché costanti la porpora, l'epistassi, l'emorragia gengivale e la menorragia; lo scopo di questa revisione è di individuare una flow chart operatoria specifica al fine di limitare il rischio emorragico in caso di chirurgia orale. Materiali e Metodi: È stata condotta una revisione della letteratura, utilizzando il database PubMed e le parole chiave "thrombotic disorders", “thrombocyopathies”, "Glanzmann". Sono state prese in esame le revisioni sistematiche e le revisioni narrative. Risultati: L'obiettivo più importante nel trattamento dei pazienti affetti da disordini dell'emostasi è quello di prevenire le complicanze chirurgiche e ridurre il rischio emorragico. È necessaria attenta anamnesi preoperatoria ed esami ematochimici specifici per valutare la coagulazione. I pazienti affetti da GT possono anche andare incontro a emorragia in caso di perdita spontanea di dentatura decidua; perciò, è necessario procedere a compressione prolungata della ferita e, eventualmente, applicazione di collante biologico emostatico e utilizzo di agenti antifibrinolitici per via locale o sistemica. In caso di pazienti sottoposti a chirurgia, si ricorda che è necessario evitare la somministrazione di farmaci che aggravino i disturbi dell'emostasi e che le iniezioni intramuscolari sono controindicate. Per la somministrazione di anestetici viene sconsigliata l'anestesia locoregionale e si raccomanda una pressione prolungata locale dopo iniezione sottocutanea al fine di evitare il rischio di ematomi. Nel decorso post-operatorio è necessario compie-tare tutte le manovre di emostasi locale e l'uso delle suture. Conclusione: All'analisi della letteratura viene suggerita la seguente flow chart: È necessaria un'attenta anamnesi della salute sistemica del paziente e la raccolta dei dati degli essa-mi diagnostici necessari. Il paziente deve poi essere motivato a mantenere la salute orale per prevenire interventi odontoiatri-ci invasivi. Collaborazione con l'ematologo e il medico curante per stabilire la terapia più adatta per il paziente in relazione alle sue condizioni cliniche; È necessario stabilire eventuali sospensioni di terapie in corso o integrazioni con terapie sostitutive di supporto. È consigliato evitare l'uso di anestesia locoregionale e compiere pressione prolungata dopo iniezione sottocutanea. Evitare durante la chirurgia manovre brusche per evitare di traumatizzare i tessuti molli e favorire il sanguinamento. Evitare la somministrazione di farmaci che possono compromettere l'emostasi, quali ad esempio aspirina e antinfiammatori non steroidei. L’utilizzo di suture riassorbibili è consigliato, per evi tare il rischio di sanguinamento durante la rimozione. Sono raccomandate tutte le manovre di emostasi locale, quali compressione, sutura ed utilizzo di emostatici locali.

Chirurgia orale in paziente affetto da tromboastenia di Glanzmann: Flow chart operatoria / F. Pulicari, M. Pellegrini, M. Rossi, U. Garagiola, F. Spadari. - In: DOCTOR. OS. - ISSN 1120-7140. - 33:9(2022), pp. 16-17. (Intervento presentato al XVI. convegno Congresso Nazionale SIdCO tenutosi a Bardolino nel 20-22 ottobre 2022).

Chirurgia orale in paziente affetto da tromboastenia di Glanzmann: Flow chart operatoria

U. Garagiola;F. Spadari
2022

Abstract

SCOPO: La tromboastenia di Glanzmann (GT) è una sindrome emorragica caratterizzata dalla perdita dell'aggregazione piastrinica. Il quadro clinico è variabile: alcuni pazienti presentano solo un minimo sanguinamento, mentre altri mostrano emorragie frequenti, gravi e potenzialmente fatali. Le sedi dell'emorragia sono bene definite: sono pressoché costanti la porpora, l'epistassi, l'emorragia gengivale e la menorragia; lo scopo di questa revisione è di individuare una flow chart operatoria specifica al fine di limitare il rischio emorragico in caso di chirurgia orale. Materiali e Metodi: È stata condotta una revisione della letteratura, utilizzando il database PubMed e le parole chiave "thrombotic disorders", “thrombocyopathies”, "Glanzmann". Sono state prese in esame le revisioni sistematiche e le revisioni narrative. Risultati: L'obiettivo più importante nel trattamento dei pazienti affetti da disordini dell'emostasi è quello di prevenire le complicanze chirurgiche e ridurre il rischio emorragico. È necessaria attenta anamnesi preoperatoria ed esami ematochimici specifici per valutare la coagulazione. I pazienti affetti da GT possono anche andare incontro a emorragia in caso di perdita spontanea di dentatura decidua; perciò, è necessario procedere a compressione prolungata della ferita e, eventualmente, applicazione di collante biologico emostatico e utilizzo di agenti antifibrinolitici per via locale o sistemica. In caso di pazienti sottoposti a chirurgia, si ricorda che è necessario evitare la somministrazione di farmaci che aggravino i disturbi dell'emostasi e che le iniezioni intramuscolari sono controindicate. Per la somministrazione di anestetici viene sconsigliata l'anestesia locoregionale e si raccomanda una pressione prolungata locale dopo iniezione sottocutanea al fine di evitare il rischio di ematomi. Nel decorso post-operatorio è necessario compie-tare tutte le manovre di emostasi locale e l'uso delle suture. Conclusione: All'analisi della letteratura viene suggerita la seguente flow chart: È necessaria un'attenta anamnesi della salute sistemica del paziente e la raccolta dei dati degli essa-mi diagnostici necessari. Il paziente deve poi essere motivato a mantenere la salute orale per prevenire interventi odontoiatri-ci invasivi. Collaborazione con l'ematologo e il medico curante per stabilire la terapia più adatta per il paziente in relazione alle sue condizioni cliniche; È necessario stabilire eventuali sospensioni di terapie in corso o integrazioni con terapie sostitutive di supporto. È consigliato evitare l'uso di anestesia locoregionale e compiere pressione prolungata dopo iniezione sottocutanea. Evitare durante la chirurgia manovre brusche per evitare di traumatizzare i tessuti molli e favorire il sanguinamento. Evitare la somministrazione di farmaci che possono compromettere l'emostasi, quali ad esempio aspirina e antinfiammatori non steroidei. L’utilizzo di suture riassorbibili è consigliato, per evi tare il rischio di sanguinamento durante la rimozione. Sono raccomandate tutte le manovre di emostasi locale, quali compressione, sutura ed utilizzo di emostatici locali.
Settore MED/28 - Malattie Odontostomatologiche
2022
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