La sericina è una proteina prodotta dal baco da seta (Bombyx mori) che, insieme alla fibroina, forma la struttura delle fibre di seta. Durante la lavorazione della seta grezza, la sericina viene scartata attraverso un processo noto come degumming. Tuttavia, negli ultimi anni, c'è stato un crescente interesse nel recupero e riutilizzo di questi scarti per varie applicazioni, grazie alle proprietà positive della sericina, tra cui biocompatibilità, biodegradabilità, proprietà gelificanti, chelanti, antiossidanti, antimicrobiche e di assorbimento UV. Queste qualità conferiscono potenzialità interessanti per l’utilizzo di formulazioni a base di sericina in ambito agrario, al fine di promuovere la crescita delle coltivazioni e la resilienza agli stress abiotici. La presente ricerca si pone l’obiettivo di valutare aspetti fisiologici, biochimici e metabolici in risposta a trattamenti a base di sericina in germogli di ravanello (Raphanus sativus L.). Gli esperimenti sono stati eseguiti utilizzando soluzioni madre di sericina derivanti dall’industria tessile, stabilizzate mediante l’addizione di benzoato di sodio (0,3% w/v). Dopo due giorni di germinazione al buio a 26°C, i germogli sono stati allevati in piastre quadrate da laboratorio (24,5 x 24,5 x 2,5 cm) aperte, posizionando la radichetta fra due doppi strati di carta da filtro, e ricoprendo la piastra in modo che la sola parte aerea del germoglio fosse esposta alla luce. Le piastre sono state trattate con 100 ml di soluzione nutritiva completa, tal quale o con l’aggiunta di benzoato di sodio, oppure con una soluzione di sericina opportunamente diluita (0,25%). Sono stati effettuati un primo trattamento al momento del trasferimento in piastra e un secondo trattamento dopo 7 giorni di crescita in fitotrone in condizioni controllate. Dopo 9 giorni, i germogli trattati con sericina hanno mostrato una biomassa radicale inferiore di circa il 20%, con modifiche della morfologia radicale, e un aumento della biomassa fogliare di circa il 70% rispetto ai controlli, suggerendo un effetto biostimolante della soluzione di sericina. Per investigare questo aspetto, sono stati analizzati i proteomi totali delle radici attraverso GeLCMS/MS (Gel Liquid Chromatography-Mass Spectrometry). L’analisi, permettendo la quantificazione di circa 200 proteine, ha messo in luce cambiamenti nell’abbondanza di proteine coinvolte in diversi pathway metabolici, fra cui il metabolismo del carbonio, dell’azoto e la risposta a stress, fornendo le basi per futuri approfondimenti.
Studio delle risposte fisiologiche e proteomiche in risposta alla sericina in germogli di ravanello / C. Muratore, F. Araniti, L. Espen, B. Prinsi - In: Il suolo, la pianta, l'ambiente : Sinergie nel sistema suolo-pianta per la tutela dell'ambiente e la sicurezza alimentare[s.l] : Università degli studi di Palermo, 2023 Sep 12. - ISBN 978-88-940679-7-2. - pp. 17-17 (( Intervento presentato al 3. convegno SICA, SISS, SIPe tenutosi a Palermo nel 2023.
Studio delle risposte fisiologiche e proteomiche in risposta alla sericina in germogli di ravanello
C. Muratore
;F. Araniti;L. Espen;B. Prinsi
2023
Abstract
La sericina è una proteina prodotta dal baco da seta (Bombyx mori) che, insieme alla fibroina, forma la struttura delle fibre di seta. Durante la lavorazione della seta grezza, la sericina viene scartata attraverso un processo noto come degumming. Tuttavia, negli ultimi anni, c'è stato un crescente interesse nel recupero e riutilizzo di questi scarti per varie applicazioni, grazie alle proprietà positive della sericina, tra cui biocompatibilità, biodegradabilità, proprietà gelificanti, chelanti, antiossidanti, antimicrobiche e di assorbimento UV. Queste qualità conferiscono potenzialità interessanti per l’utilizzo di formulazioni a base di sericina in ambito agrario, al fine di promuovere la crescita delle coltivazioni e la resilienza agli stress abiotici. La presente ricerca si pone l’obiettivo di valutare aspetti fisiologici, biochimici e metabolici in risposta a trattamenti a base di sericina in germogli di ravanello (Raphanus sativus L.). Gli esperimenti sono stati eseguiti utilizzando soluzioni madre di sericina derivanti dall’industria tessile, stabilizzate mediante l’addizione di benzoato di sodio (0,3% w/v). Dopo due giorni di germinazione al buio a 26°C, i germogli sono stati allevati in piastre quadrate da laboratorio (24,5 x 24,5 x 2,5 cm) aperte, posizionando la radichetta fra due doppi strati di carta da filtro, e ricoprendo la piastra in modo che la sola parte aerea del germoglio fosse esposta alla luce. Le piastre sono state trattate con 100 ml di soluzione nutritiva completa, tal quale o con l’aggiunta di benzoato di sodio, oppure con una soluzione di sericina opportunamente diluita (0,25%). Sono stati effettuati un primo trattamento al momento del trasferimento in piastra e un secondo trattamento dopo 7 giorni di crescita in fitotrone in condizioni controllate. Dopo 9 giorni, i germogli trattati con sericina hanno mostrato una biomassa radicale inferiore di circa il 20%, con modifiche della morfologia radicale, e un aumento della biomassa fogliare di circa il 70% rispetto ai controlli, suggerendo un effetto biostimolante della soluzione di sericina. Per investigare questo aspetto, sono stati analizzati i proteomi totali delle radici attraverso GeLCMS/MS (Gel Liquid Chromatography-Mass Spectrometry). L’analisi, permettendo la quantificazione di circa 200 proteine, ha messo in luce cambiamenti nell’abbondanza di proteine coinvolte in diversi pathway metabolici, fra cui il metabolismo del carbonio, dell’azoto e la risposta a stress, fornendo le basi per futuri approfondimenti.| File | Dimensione | Formato | |
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