Introduzione: La cheilite granulomatosa di Miescher rappresenta una malattia rara caratterizzata da gonfiore cronico ricorrente di un labbro o di entrambi. È considerata uno dei tre sintomi principali della sindrome di Melkersson-Rosenthal, anche se può presentarsi in modo monosintomatico. Istologicamente presenta un infiltrato infiammatorio perivascolate, cronico superficiale e profondo associato a formazione granulomatose non necrotizzanti. Ad oggi, l'eziologia non è chiara, tuttavia, sembra essere associata alla malattia di Crohn e ad altri fattori come disturbi allergici, immunitari, infettivi e fotosensibilità ai raggi UVB. I corticoidi, la clofazimina, la minociclina e le cheiloplastiche sono considerati utili nel trattamento della cheilite di Miescher, tuttavia, presentano un'elevata tendenza alla recidiva. In virtù delle proprietà inerenti all'utilizzo della fotobiomodulazione (PBM), riportiamo tre casi di cheilite granulomatosa di Miescher sottoposti a trattamento con PBM. Materiali e metodi: Sono stati raccolti in totale 3 pazienti di sesso femminile con cheilite granulomatosa di Miescher diagnosticata clinicamente e isto-patologicamente, con un'età media alla diagnosi di 53.7 t 10.4 anni. Il tempo medio dall'insorgenza dei sintomi alla consultazione iniziale è stato di 13.23 i 9,6 mesi. Due pazienti presentavano gonfiore persistente e ricorrente del labbro superiore mentre un paziente presentava la medesima sintomatologia al labbro inferiore. Per ogni cm2 di tessuto labiale è stato applicato un Laser a diodo a 635 nm a emissione continua, con una potenza di 0.2 W in modalità defocalizzata con movimento a griglia, per 1 minuto. I pazienti sono stati sottoposti a tale trattamento per un totale di 12 applicazioni in 4 settimane. I pazienti sono stati visitati ogni 14 giorni per sei mesi e, successivamente, ogni 90 giorni per 30 mesi, in assenza di assunzioni farmacologiche totali e/o sistemiche. Risultati: Confrontando la larghezza e gli spessori delle rispettive labbra trattate (in mm), prima e dopo il ciclo terapeutico con PBM, è possibile confermare l'efficacia del trattamento Laser con una riduzione delle misurazioni del 30%'. Inoltre, il follow-up ha confermato la stabilità dei risultati. Conclusione: Secondo la nostra esperienz4 la PBM può determinare effetti terapeutici antiflogistici locali significativi e stabili nella cheilite di Miescher a differenza delle terapie farmacologiche e chirurgiche. Tali risultati possono essere correlati alle proprietà immuno-modulatorie, biochimico-metaboliche e foto-induttive della PBM sulla frazione vasculo-stromale.
Trattamento della cheilite granulomatosa con fotobiomodulazione: un case series / M. Pellegrini, F. Pulicari, M. Bosotti, M. Porrini, U. Garagiola, F. Spadari. - In: DOCTOR. OS. - ISSN 1120-7140. - 33:9(2022), pp. 22-22. (Intervento presentato al 16. convegno Congresso Nazionale SIdCO tenutosi a Bardolino nel 2022).
Trattamento della cheilite granulomatosa con fotobiomodulazione: un case series
U. GaragiolaPenultimo
;F. SpadariUltimo
2022
Abstract
Introduzione: La cheilite granulomatosa di Miescher rappresenta una malattia rara caratterizzata da gonfiore cronico ricorrente di un labbro o di entrambi. È considerata uno dei tre sintomi principali della sindrome di Melkersson-Rosenthal, anche se può presentarsi in modo monosintomatico. Istologicamente presenta un infiltrato infiammatorio perivascolate, cronico superficiale e profondo associato a formazione granulomatose non necrotizzanti. Ad oggi, l'eziologia non è chiara, tuttavia, sembra essere associata alla malattia di Crohn e ad altri fattori come disturbi allergici, immunitari, infettivi e fotosensibilità ai raggi UVB. I corticoidi, la clofazimina, la minociclina e le cheiloplastiche sono considerati utili nel trattamento della cheilite di Miescher, tuttavia, presentano un'elevata tendenza alla recidiva. In virtù delle proprietà inerenti all'utilizzo della fotobiomodulazione (PBM), riportiamo tre casi di cheilite granulomatosa di Miescher sottoposti a trattamento con PBM. Materiali e metodi: Sono stati raccolti in totale 3 pazienti di sesso femminile con cheilite granulomatosa di Miescher diagnosticata clinicamente e isto-patologicamente, con un'età media alla diagnosi di 53.7 t 10.4 anni. Il tempo medio dall'insorgenza dei sintomi alla consultazione iniziale è stato di 13.23 i 9,6 mesi. Due pazienti presentavano gonfiore persistente e ricorrente del labbro superiore mentre un paziente presentava la medesima sintomatologia al labbro inferiore. Per ogni cm2 di tessuto labiale è stato applicato un Laser a diodo a 635 nm a emissione continua, con una potenza di 0.2 W in modalità defocalizzata con movimento a griglia, per 1 minuto. I pazienti sono stati sottoposti a tale trattamento per un totale di 12 applicazioni in 4 settimane. I pazienti sono stati visitati ogni 14 giorni per sei mesi e, successivamente, ogni 90 giorni per 30 mesi, in assenza di assunzioni farmacologiche totali e/o sistemiche. Risultati: Confrontando la larghezza e gli spessori delle rispettive labbra trattate (in mm), prima e dopo il ciclo terapeutico con PBM, è possibile confermare l'efficacia del trattamento Laser con una riduzione delle misurazioni del 30%'. Inoltre, il follow-up ha confermato la stabilità dei risultati. Conclusione: Secondo la nostra esperienz4 la PBM può determinare effetti terapeutici antiflogistici locali significativi e stabili nella cheilite di Miescher a differenza delle terapie farmacologiche e chirurgiche. Tali risultati possono essere correlati alle proprietà immuno-modulatorie, biochimico-metaboliche e foto-induttive della PBM sulla frazione vasculo-stromale.| File | Dimensione | Formato | |
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