A fine 2018 un evento inaspettato si verifica presso la prestigiosa casa d’aste Christie’s: per la prima volta viene battuta, con grande successo, un’opera d’arte assistita dall’intelligenza artificiale, è Edmond de Belamy del collettivo francese Obvious. La sorpresa e lo sconcerto della stampa rivelano quanto possa essere problematica l’idea stessa di intelligenza artificiale per il mondo dell’arte. Pochi mesi dopo, anche Sotheby’s mette in asta un’installazione di Mario Klingemann, pioniere nell’utilizzo delle gan (Generative Adversarial Networks), le reti generative avversarie inventate nel 2014 dal giovane studioso Ian Goodfellow. Le opere che usano l’intelligenza artificiale suscitano un dibattito sfaccettato e di grande interesse. Questo volume raccoglie le voci di filosofi, artisti della scena internazionale, informatici, studiosi d’arte e di musica che si confrontano, ognuno in modi e prospettive differenti, su domande di fondo: che cos’è la creatività? Le macchine possono essere creative o la creatività è solo una caratteristica umana? Chi è l’artefice e chi lo spettatore? Il processo generativo di un sistema di intelligenza artificiale può essere qualificato come originale? Possiamo chiamare 'estetici'gli algoritmi delle gan che discriminano fra milioni di 'opere' generate da un computer?... Dalle pagine del libro, capitolo dopo capitolo, prende forma un panorama ricchissimo, anche dal punto di vista estetico, e di enorme fascino per chi ami percorrere le strade dell’arte, comunque imprevedibili.
Arte e intelligenza artificiale. Be my GAN / [a cura di] A. Barale. - [s.l] : Jaca Book, 2020 Nov. - ISBN 978-88-16-60601-2. (ARTE)
Arte e intelligenza artificiale. Be my GAN
A. Barale
2020
Abstract
A fine 2018 un evento inaspettato si verifica presso la prestigiosa casa d’aste Christie’s: per la prima volta viene battuta, con grande successo, un’opera d’arte assistita dall’intelligenza artificiale, è Edmond de Belamy del collettivo francese Obvious. La sorpresa e lo sconcerto della stampa rivelano quanto possa essere problematica l’idea stessa di intelligenza artificiale per il mondo dell’arte. Pochi mesi dopo, anche Sotheby’s mette in asta un’installazione di Mario Klingemann, pioniere nell’utilizzo delle gan (Generative Adversarial Networks), le reti generative avversarie inventate nel 2014 dal giovane studioso Ian Goodfellow. Le opere che usano l’intelligenza artificiale suscitano un dibattito sfaccettato e di grande interesse. Questo volume raccoglie le voci di filosofi, artisti della scena internazionale, informatici, studiosi d’arte e di musica che si confrontano, ognuno in modi e prospettive differenti, su domande di fondo: che cos’è la creatività? Le macchine possono essere creative o la creatività è solo una caratteristica umana? Chi è l’artefice e chi lo spettatore? Il processo generativo di un sistema di intelligenza artificiale può essere qualificato come originale? Possiamo chiamare 'estetici'gli algoritmi delle gan che discriminano fra milioni di 'opere' generate da un computer?... Dalle pagine del libro, capitolo dopo capitolo, prende forma un panorama ricchissimo, anche dal punto di vista estetico, e di enorme fascino per chi ami percorrere le strade dell’arte, comunque imprevedibili.File | Dimensione | Formato | |
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