Ricerche archeologiche alle sorgenti del Brembo: ricognizioni e scavi condotti in Val Camisana (Carona, Bergamo) tra il 2009 e il 2017

Archaeological investigation at the sources of the River Brembo: surveys and excavations in Val Camisana (Carona, Bergamo, Northern Italy) between 2009 and 2017. The present contribution aims to provide communication of the 2009 to 2017 field seasons in Val Camisana (Carona, Bergamo). The project takes place in a high altitude, Alpine, setting, between 2100 and 2350 m asl, within an area of archeological and historical relevance for the rich attestation of rock incisions and inscriptions, dated from the Iron Age up to the contemporary era. The Val Camisana survey, among other structures, allowed the identification of a large enclosure with annexed shelter, and of a second shelter in proximity of a large rock isolated in the center of the valley. Despite the overall paucity of archaeological materials associated to those structures, radiocarbon dating of charcoals from the excavated deposits point to a significant Early Medieval (7th century CE) and Modern-Historical/Contemporary occupation of the area. Potential and limitations of high-altitude archaeology are discussed.

Il presente contributo riguarda i risultati delle campagne di scavo condotte tra il 2009 e il 2017 in Val Camisana (comune di Carona, alta Val Brembana, BG) dal Civico Museo Archeologico di Bergamo. Le indagini hanno interessato un’area ad alta quota, compresa tra 2100 e 2350 m s.l.m., di grande rilievo storico-archeologico per la presenza di incisioni rupestri datate dall’età del Ferro all’epoca contemporanea. Le indagini archeologiche erano mirate a definire il contesto archeologico di queste frequentazioni. Tra le evidenze rinvenute si segnalano un recinto in pietra con annesso riparo e un riparo situato presso un grande masso isolato al centro della valle. I saggi di scavo effettuati in questi siti hanno restituito scarse evidenze archeologiche, consistenti quasi esclusivamente in frammenti di carbone di legna. L’analisi dei carboni rinvenuti ha tuttavia permesso l’inquadramento cronologico di quattro dei siti indagati, restituendo la testimonianza di frequentazioni di età altomedievali, moderna e contemporanea.