Sulla legittimità della “preistruttoria” svolta dall’aspirante whistleblower

talian legislation, also based on European frameworks, favors the employee (public or private) who decides to report breaches of which she/he has become aware in the workplace and hopes that this contribution to legality can be useful on a qualitative and quantitative level. Detailed reports facilitates disciplinary proceedings but it appears uncertain whether preliminary investigations can be carried out by the aspiring whistleblower and whether (and how) employer documents can be attached to the report.

La normativa italiana, anche su input euro-unitario, favorisce il dipendente (pubblico o privato) che si determina a segnalare illeciti o irregolarità di cui ha avuto conoscenza nel contesto lavorativo ed auspica che detto contributo alla legalità sia quantitativamente e qualitativamente il più ampio possibile. Premesso che la segnalazione circostanziata agevola l’accertamento dei fatti e delle responsabilità, appare incerto se e quale accertamento preliminare sia esperibile da parte dell’aspirante whistle- blower che intenda cautelarsi circa la fondatezza di quanto giunto a sua conoscenza, prima dell’inoltro della segnalazione, e offrire materiale probatorio utile al destinatario della segnalazione stessa.