Effetti benefici sui parametri antropometrici e metabolici nei ragazzi sovrappeso e obesi dopo 1 anno di intervento nutrizionale-comportamentale

Introduzione e scopo: La prevalenza dell’obesità (OB) e il rischio di malattie cardio-metaboliche in età infantile sono in aumento. Il cambiamento delle abitudini alimentari e dello stile di vita è il gold standard per il trattamento dell'OB pediatrica. Obiettivo dello studio era determinare l'impatto di un intervento nutrizionale-comportamentale sui parametri antropometrici e metabolici in ragazzi con obesità/sovrappeso (O/S). Materiali e metodi: Sono stati valutati in una popolazione multietnica di 126 ragazzi O/S i parametri antropometrici ed ematochimici e l’assunzione di nutrienti attraverso un questionario sulla frequenza alimentare al tempo basale, a 6 e a 12 mesi dall’intervento. Per confrontare le variabili quantitative e qualitative è stata utilizzata l'analisi della varianza per misure ripetute di Fisher e il test del Chi-quadro. Per il confronto dei dati non appaiati tra i sottogruppi è stato utilizzato il test T. Le associazioni sono state testate mediante analisi di regressione. Le analisi sono state eseguite con il software StatView (SAS Institute, Cary NC). Risultati: Sono state evidenziate riduzioni significative dell'assunzione di energia (espressa in kcal/kg di peso, da 37,9 + 1,04 al basale a 27,8 + 0,85 dopo un anno, p<0,001), di proteine (espressa in g/kg di peso, da 1,45 + 0,04 al basale a 1,16 + 0,03 dopo un anno, p<0,001), di carboidrati (espressa in g/kg di peso, da 5,47 + 0,17 al basale a 3,85 + 0,12 dopo un anno, p<0,001) e di grassi totali (espressa in g/kg di peso, da 1,28 + 0,04 al basale a 3,85 + 0,12 dopo un anno, p<0,001). La percentuale di ragazzi con OB è diminuita del 33% (p <0,001). Negli obesi le ALT sono diminuite significativamente dopo un anno, in termini di concentrazioni assolute e di risultati fuori range di normalità; tali cambiamenti sono correlati con la riduzione del BMI-SDS. I parametri dell'insulino-resistenza sono correlati alla massa corporea e grassa; è stata rilevata un'associazione positiva tra BMI-SDS e insulinemia, HOMA-IR, HOMA-B% (rispettivamente r=0,39, p <0,001; r=0,41, p <0,001; r=0,33, p<0,005) e un’associazione negativa tra BMI-SDS e J/HOMA- IR, QUICK I e McAuley (rispettivamente r=0,44, p<0,001; r=0,46, p<0,001; r= -0,46, p<0,001,). Sono state inoltre osservate riduzioni significative per il colesterolo totale e LDL nei ragazzi obesi. Conclusioni: Un intervento nutrizionale-comportamentale della durata di 1 anno ha mostrato effetti benefici, riducendo fattori di rischio metabolici e O/S.