Il D.Lgs. n. 18/2012 ha definito un particolare modello informativo-contabile per le università pubbliche italiane, basato sulla contabilità economico-patrimoniale. La ricerca, che ha riguardato quattro esempi di università statali, si propone di verificare se e come la contabilità economica, attraverso il budget, possa migliorare l’efficienza degli atenei. L’analisi è correlata ad alcuni fattori che influiscono sulla gestione delle università, quali la riduzione dei finanziamenti pubblici, la diminuzione degli studenti iscritti e l’elevato costo del personale. La contabilità economica, input del sistema di programmazione e controllo, permette un migliore utilizzo delle risorse e una maggiore trasparenza informativa. Tuttavia, il riscontro empirico è ancora debole negli atenei, tuttora legati a procedure e a controlli formali. Il budget tende ad essere impiegato unicamente per autorizzare le spese e non costituisce ancora uno strumento di sostanziale programmazione. È necessario, quindi, introdurre una nuova cultura gestionale e di controllo nelle università.
La sfida e il futuro della contabilità economico-patrimoniale nelle università statali: evidenze dall'esperienza italiana / C. Salvatore, C. Del Gesso. - In: AZIENDA PUBBLICA. - ISSN 1127-5812. - 30:1(2017), pp. 73-91.
La sfida e il futuro della contabilità economico-patrimoniale nelle università statali: evidenze dall'esperienza italiana
C. Del Gesso
2017
Abstract
Il D.Lgs. n. 18/2012 ha definito un particolare modello informativo-contabile per le università pubbliche italiane, basato sulla contabilità economico-patrimoniale. La ricerca, che ha riguardato quattro esempi di università statali, si propone di verificare se e come la contabilità economica, attraverso il budget, possa migliorare l’efficienza degli atenei. L’analisi è correlata ad alcuni fattori che influiscono sulla gestione delle università, quali la riduzione dei finanziamenti pubblici, la diminuzione degli studenti iscritti e l’elevato costo del personale. La contabilità economica, input del sistema di programmazione e controllo, permette un migliore utilizzo delle risorse e una maggiore trasparenza informativa. Tuttavia, il riscontro empirico è ancora debole negli atenei, tuttora legati a procedure e a controlli formali. Il budget tende ad essere impiegato unicamente per autorizzare le spese e non costituisce ancora uno strumento di sostanziale programmazione. È necessario, quindi, introdurre una nuova cultura gestionale e di controllo nelle università.File | Dimensione | Formato | |
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