I Libri sententiarum potestatis Mediolani (1385-1429): una prima analisi codicologica e diplomatistica

The series of Libri sententiarum potestatis Mediolani contains the criminal verdicts sentenced by the podestas of the city between the years 1385 and 1429 (despite some gaps) and represents with no doubt a fundamental source, especially con-sidering the terrible conditions of the medieval milanese documentary material. The edition of its first register has awakened the interest towards these docu-ments, poorly considered by historiography for a long time, and the current anal-ysis of both diplomatistic and codicological aspects of the series allowed to detect its peculiarities, while showing them as the reflection of widely shared notarial practices. It also highlighted which factors remained constant through the series and which ones changed over time, as well as it opened the door for potential research prospects in the future.

Nel disastroso stato in cui versa la documentazione medievale milanese, la serie di Libri sententiarum potestatis Mediolani che tramanda le sentenze in materia di giustizia criminale dei podestà cittadini tra il 1385 e il 1429 (con lacune) costituisce senza alcun dubbio una fonte fondamentale per diversi motivi. Dopo l’edizione del primo registro che ha ridestato l’interesse verso un materiale a lungo scarsamente considerato nella storiografia, l’analisi della serie considerata sotto un punto di vista tanto diplomatistico, quanto codicologico ha permesso di rilevare le caratteristiche di questa documentazione evidenziando l’influenza delle prassi notarili del periodo, rilevando fattori di continuità e cambiamento, ed aprendo la strada verso possibili future prospettive di ricerca.