The pile dwelling, which has been only limitedly excavated in 1999, is located along the old watercourse of the river Tartaro in the Verona plain. The dwelling can be dated to the Early Bronze Age and the materials belong to the Polada culture with affinities with the middle Danubian culture of Wieselburg-Gàta. The excavations brought to light a complete neurocranium and fragmentary remains of the skeletal face of a child about 6 years old immediately above at inhabited levels. From these, 10 bone fragments of cranial vault probably belonging to an adult and child were found. Dendrochronological investigation allowed the absolute dating of the wooden structures in the archeological area, thanks to the cross-dating against the oak chronology GARDA 1. Felling dates goes from 1963-1943 to 1933-1915 BC. The analysis of the faunal remains, the carpological remains and some wooden artifacts completes the cognitive framework on the economy and the exploitation of wood in the phases of life of the settlement.

La palafitta, che nel 1999 è stata oggetto di uno scavo archeologico di estensione limitata, è posta lungo l'antico corso fluviale del Tartaro nella pianura veronese. La vita dell'abitato è inquadrabile nell'antica età del Bronzo e i materiali sono di tipo poladiano con affinità con la cultura medio danubiana di Wieselburg-Gàta. Lo scavo ha restituito immediatamente al di sopra dei livelli di abitato un neurocranio in completa connessione anatomica e frammenti dello splancnocranio di un soggetto infantile di circa 6 anni; inoltre, dall’ultima fase dell’abitato, provengono 10 frammenti di volta cranica probabilmente riferibili a due soggetti, un adulto ed un bambino. Le indagini dendrocronologiche hanno permesso la datazione delle strutture lignee del sito sulla cronologia GARDA 1, individuando episodi di abbattimento tra il 1963-1943 e il 1933-1915 BC. L’analisi dei resti faunistici, dei resti carpologici e di alcuni manufatti lignei completa il quadro conoscitivo sull’economia e sullo sfruttamento del legno nelle fasi di vita dell’abitato.

I resti faunistici (della palafitta dell’età del Bronzo di Dossetto di Nogara (Verona) / L. Salzani, A. Amato, A. Canci, S. D’Aquino, M. Marchesini, N. Martinelli, A. Muscogiuri, G. Oxilia, U. Tecchiati. - In: IPOTESI DI PREISTORIA. - ISSN 1974-7985. - 15:(2022 Dec 20), pp. 157-162. [10.6092/ISSN.1974-7985/16053]

I resti faunistici (della palafitta dell’età del Bronzo di Dossetto di Nogara (Verona)

U. Tecchiati
Ultimo
Writing – Review & Editing
2022

Abstract

The pile dwelling, which has been only limitedly excavated in 1999, is located along the old watercourse of the river Tartaro in the Verona plain. The dwelling can be dated to the Early Bronze Age and the materials belong to the Polada culture with affinities with the middle Danubian culture of Wieselburg-Gàta. The excavations brought to light a complete neurocranium and fragmentary remains of the skeletal face of a child about 6 years old immediately above at inhabited levels. From these, 10 bone fragments of cranial vault probably belonging to an adult and child were found. Dendrochronological investigation allowed the absolute dating of the wooden structures in the archeological area, thanks to the cross-dating against the oak chronology GARDA 1. Felling dates goes from 1963-1943 to 1933-1915 BC. The analysis of the faunal remains, the carpological remains and some wooden artifacts completes the cognitive framework on the economy and the exploitation of wood in the phases of life of the settlement.
La palafitta, che nel 1999 è stata oggetto di uno scavo archeologico di estensione limitata, è posta lungo l'antico corso fluviale del Tartaro nella pianura veronese. La vita dell'abitato è inquadrabile nell'antica età del Bronzo e i materiali sono di tipo poladiano con affinità con la cultura medio danubiana di Wieselburg-Gàta. Lo scavo ha restituito immediatamente al di sopra dei livelli di abitato un neurocranio in completa connessione anatomica e frammenti dello splancnocranio di un soggetto infantile di circa 6 anni; inoltre, dall’ultima fase dell’abitato, provengono 10 frammenti di volta cranica probabilmente riferibili a due soggetti, un adulto ed un bambino. Le indagini dendrocronologiche hanno permesso la datazione delle strutture lignee del sito sulla cronologia GARDA 1, individuando episodi di abbattimento tra il 1963-1943 e il 1933-1915 BC. L’analisi dei resti faunistici, dei resti carpologici e di alcuni manufatti lignei completa il quadro conoscitivo sull’economia e sullo sfruttamento del legno nelle fasi di vita dell’abitato.
Dossetto di Nogara; età del Bronzo; palafitta; resti faunistici; archeozoologia; arly Bronze Age, Polada culture, bioarchaeology, human cranial bone remains, archaeothanatology, dendrochronology, river pile dwelling;
Settore L-ANT/01 - Preistoria e Protostoria
Settore L-ANT/10 - Metodologie della Ricerca Archeologica
20-dic-2022
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