Il citomegalovirus congenito (cCMV) è la principale causa non genetica di ipoacusia neurosensoriale. Tuttavia, non esistono approcci universalmente accettati per la diagnosi, il follow-up e il trattamento. Il presente intervento da parte di giovani audiologi provenienti da diversi centri di riferimento in Italia è volto a illustrare le caratteristiche peculiari dell’ipoacusia e dei disturbi vestibolari da cCMV, cercando di fare chiarezza su una tematica di estrema importanza, privilegiando un approccio basato sul confronto di esperienze diverse. In letteratura è nota la possibile associazione tra deficit uditivo e vestibolare nei pazienti affetti da cCMV, anche se la reale prevalenza dei disturbi vestibolari è attualmente sottostimata e probabilmente più alta di quella dei disturbi uditivi. L’ipoacusia e i disturbi vestibolari in età evolutiva possono produrre ritardi nell’acquisizione rispettivamente del linguaggio e delle principali tappe di sviluppo posturale e motorio. Pertanto è fondamentale la loro identificazione precoce per impostare adeguati protocolli riabilitativi nei pazienti affetti.
Tavola rotonda: Valutazione audio-vestibolare nell’infezione congenita da CMV: giovani audiologi a confronto / M. Aldè, G. Manna, R. Canelli, C. Quatrano, A. Castaldi, V. Caragli. ((Intervento presentato al 39. convegno Congresso Nazionale SIAF tenutosi a Pisa nel 2023.
Tavola rotonda: Valutazione audio-vestibolare nell’infezione congenita da CMV: giovani audiologi a confronto
M. Aldè
Primo
;
2023
Abstract
Il citomegalovirus congenito (cCMV) è la principale causa non genetica di ipoacusia neurosensoriale. Tuttavia, non esistono approcci universalmente accettati per la diagnosi, il follow-up e il trattamento. Il presente intervento da parte di giovani audiologi provenienti da diversi centri di riferimento in Italia è volto a illustrare le caratteristiche peculiari dell’ipoacusia e dei disturbi vestibolari da cCMV, cercando di fare chiarezza su una tematica di estrema importanza, privilegiando un approccio basato sul confronto di esperienze diverse. In letteratura è nota la possibile associazione tra deficit uditivo e vestibolare nei pazienti affetti da cCMV, anche se la reale prevalenza dei disturbi vestibolari è attualmente sottostimata e probabilmente più alta di quella dei disturbi uditivi. L’ipoacusia e i disturbi vestibolari in età evolutiva possono produrre ritardi nell’acquisizione rispettivamente del linguaggio e delle principali tappe di sviluppo posturale e motorio. Pertanto è fondamentale la loro identificazione precoce per impostare adeguati protocolli riabilitativi nei pazienti affetti.File | Dimensione | Formato | |
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