Il presente intervento scaturisce dal progetto multidisciplinare del mio Assegno di Ricerca, che recepisce la svolta geografica avvenuta all’interno degli Studi letterari e intercetta il dialogo tra letteratura e cartografia, perché mette in relazione le pagine letterarie degli autori del periodo rivoluzionario irlandese (1912-1923) con le mappe dei luoghi dublinesi simbolo o teatro degli eventi d’insurrezione armata. Si vuole evitare ogni comprensione omogenizzante di luoghi quali il GPO o Kilmainham Gaol per restituire la latente stratificazione di significati e di pratiche soggettive che li caratterizza in quanto luoghi vissuti, oggetto di rappresentazione o fonte d’ispirazione (Westphal 2009; Rossetto 2014). L’intento è recuperare quelle narrazioni letterarie che vi si sono avvicendate in maniera palinsestica e che rimandano ad aspetti della Rivoluzione da approfondire o rileggere alla luce del testo letterario: si pensi al ruolo delle militanti repubblicane durante la Guerra civile o la crescente marginalizzazione della comunità anglo-irlandese di fede protestante. L’intervento mira a delineare il quadro teorico-metodologico del progetto e a spiegare perché l’impiego dei GIS va inteso come il tentativo di restituire visivamente la volumetria di narrazioni, letterarie e non, dei luoghi presi in esame sulla scia di esperienze precedenti di deep mapping. In questa sede, presenterò del progetto la parte relativa al deep mapping di Kilmainham Gaol integrato con le narrazioni di Dorothy Macardle, che lì vi fu incarcerata come prigioniera politica e iniziò la sua carriera letteraria. In ultima analisi, quindi, il progetto discute i vantaggi di un approccio geo-letterario al testo nell’agevolare la rilettura di luoghi apparentemente ‘statici’ nella loro identità nonché l’efficacia dei GIS nel render pubblici (visibili) gli esiti di una ricerca con queste finalità se adoperati secondo le linee guida del deep mapping.
Per una nuova cartografia della Dublino rivoluzionaria: il caso di Kilmainham Gaol ‘scritto’ da Dorothy Macardle / E. Ogliari. ((Intervento presentato al 3. convegno InnovaMenti. Spazi e percorsi di innovazione per una ricerca multidisciplinare tenutosi a Siena : 15-17 novembre nel 2023.
Per una nuova cartografia della Dublino rivoluzionaria: il caso di Kilmainham Gaol ‘scritto’ da Dorothy Macardle
E. Ogliari
2023
Abstract
Il presente intervento scaturisce dal progetto multidisciplinare del mio Assegno di Ricerca, che recepisce la svolta geografica avvenuta all’interno degli Studi letterari e intercetta il dialogo tra letteratura e cartografia, perché mette in relazione le pagine letterarie degli autori del periodo rivoluzionario irlandese (1912-1923) con le mappe dei luoghi dublinesi simbolo o teatro degli eventi d’insurrezione armata. Si vuole evitare ogni comprensione omogenizzante di luoghi quali il GPO o Kilmainham Gaol per restituire la latente stratificazione di significati e di pratiche soggettive che li caratterizza in quanto luoghi vissuti, oggetto di rappresentazione o fonte d’ispirazione (Westphal 2009; Rossetto 2014). L’intento è recuperare quelle narrazioni letterarie che vi si sono avvicendate in maniera palinsestica e che rimandano ad aspetti della Rivoluzione da approfondire o rileggere alla luce del testo letterario: si pensi al ruolo delle militanti repubblicane durante la Guerra civile o la crescente marginalizzazione della comunità anglo-irlandese di fede protestante. L’intervento mira a delineare il quadro teorico-metodologico del progetto e a spiegare perché l’impiego dei GIS va inteso come il tentativo di restituire visivamente la volumetria di narrazioni, letterarie e non, dei luoghi presi in esame sulla scia di esperienze precedenti di deep mapping. In questa sede, presenterò del progetto la parte relativa al deep mapping di Kilmainham Gaol integrato con le narrazioni di Dorothy Macardle, che lì vi fu incarcerata come prigioniera politica e iniziò la sua carriera letteraria. In ultima analisi, quindi, il progetto discute i vantaggi di un approccio geo-letterario al testo nell’agevolare la rilettura di luoghi apparentemente ‘statici’ nella loro identità nonché l’efficacia dei GIS nel render pubblici (visibili) gli esiti di una ricerca con queste finalità se adoperati secondo le linee guida del deep mapping.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Per una nuova cartografia - Elena Ogliari.pdf
accesso riservato
Descrizione: Presentazione PowerPoint
Tipologia:
Altro
Dimensione
3.23 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.23 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.




