Nel medioevo nessuno si è mai definito eretica o eretico. Eresia significa “scelta”: infatti, l’eretico medievale è un disobbediente rispetto al conformismo religioso, sceglie di seguire il Vangelo e propone l’insegnamento della parola di Gesù. Il non conformismo religioso abbracciato da donne e uomini è alla base di un libertario “moto di cultura”, un dinamismo evangelico condannato e perseguitato. La “scelta” ereticale nel medioevo è anche una rivoluzione culturale che coinvolge chierici, uomini e donne, laiche e laici di strati sociali diversi: accanto ai più noti Bogomil, Arnaldo da Brescia, Valdo di Lione, Dolcino da Novara, John Wyclif, Jan Hus, ai valdesi, i catari, i templari, i lollardi e gli hussiti, emergono numerose figure femminili, quali Guglielma, Margherita detta Porète, Margherita detta “la bella”, Giovanna d’Arco, le apostole e le beghine. L’attenzione posta dal volume all’identità nel medioevo, ma anche al riverbero nel xx secolo di termini metacronici – eresia/eretici – dimostra come le molteplici varianti della «disobbedienza religiosa» del passato continuano ad affascinare il presente e ad essere strumentalizzate.
Eretiche ed eretici medievali : La «disobbedienza» religiosa nei secoli XII-XV / [a cura di] M. Benedetti. - Roma : Carocci Editore, 2023. - ISBN 978-88-290-1994-6. (FRECCE)
Eretiche ed eretici medievali : La «disobbedienza» religiosa nei secoli XII-XV
M. Benedetti
2023
Abstract
Nel medioevo nessuno si è mai definito eretica o eretico. Eresia significa “scelta”: infatti, l’eretico medievale è un disobbediente rispetto al conformismo religioso, sceglie di seguire il Vangelo e propone l’insegnamento della parola di Gesù. Il non conformismo religioso abbracciato da donne e uomini è alla base di un libertario “moto di cultura”, un dinamismo evangelico condannato e perseguitato. La “scelta” ereticale nel medioevo è anche una rivoluzione culturale che coinvolge chierici, uomini e donne, laiche e laici di strati sociali diversi: accanto ai più noti Bogomil, Arnaldo da Brescia, Valdo di Lione, Dolcino da Novara, John Wyclif, Jan Hus, ai valdesi, i catari, i templari, i lollardi e gli hussiti, emergono numerose figure femminili, quali Guglielma, Margherita detta Porète, Margherita detta “la bella”, Giovanna d’Arco, le apostole e le beghine. L’attenzione posta dal volume all’identità nel medioevo, ma anche al riverbero nel xx secolo di termini metacronici – eresia/eretici – dimostra come le molteplici varianti della «disobbedienza religiosa» del passato continuano ad affascinare il presente e ad essere strumentalizzate.Pubblicazioni consigliate
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