In un noto e problematico passo della Vita di Licurgo, Plutarco riporta la notizia per cui, a Sparta, erano gli anziani della tribù (e non già il padre, come di regola capitava altrove) a decidere delle sorti dei neonati, e a decretare la morte (non è chiaro se in modo diretto, per precipitazione, ovvero indiretto, per esposizione) degli infanti deformi. La dottrina moderna ha a lungo discusso circa l’attendibilità della notizia (non testimoniata da alcun altro autore antico), e sul suo effettivo contenuto. In un riesame complessivo del passo plutarcheo, e in un’analisi di alcuni dei suoi elementi lessicali e strutturali, questo contributo si propone di dimostrare che oggetto dello scrutinio dei πρεσβύτατοι erano non già infanti, ma più verosimilmente i bambini (παιδάρια, dice Plutarco) che si apprestavano a iniziare la ἀγωγή, e che il principale elemento che determinava un giudizio di rigetto era la legittimità di filiazione (si- gnificata nel passo plutarcheo dalla coppia aggettivale ἀγεννὲς καὶ ἄμορφον).
Deformità o illegittimità? Alcune considerazioni sul νόμος licurgico relativo all'άγεννὲς καὶ ἄμορφον / L. Pepe. - In: SPECULA IURIS. - ISSN 2784-9155. - 3:1(2023 Oct 11), pp. 7-30. [10.30682/specula0301a]
Deformità o illegittimità? Alcune considerazioni sul νόμος licurgico relativo all'άγεννὲς καὶ ἄμορφον
L. Pepe
2023
Abstract
In un noto e problematico passo della Vita di Licurgo, Plutarco riporta la notizia per cui, a Sparta, erano gli anziani della tribù (e non già il padre, come di regola capitava altrove) a decidere delle sorti dei neonati, e a decretare la morte (non è chiaro se in modo diretto, per precipitazione, ovvero indiretto, per esposizione) degli infanti deformi. La dottrina moderna ha a lungo discusso circa l’attendibilità della notizia (non testimoniata da alcun altro autore antico), e sul suo effettivo contenuto. In un riesame complessivo del passo plutarcheo, e in un’analisi di alcuni dei suoi elementi lessicali e strutturali, questo contributo si propone di dimostrare che oggetto dello scrutinio dei πρεσβύτατοι erano non già infanti, ma più verosimilmente i bambini (παιδάρια, dice Plutarco) che si apprestavano a iniziare la ἀγωγή, e che il principale elemento che determinava un giudizio di rigetto era la legittimità di filiazione (si- gnificata nel passo plutarcheo dalla coppia aggettivale ἀγεννὲς καὶ ἄμορφον).File | Dimensione | Formato | |
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[d] 2-332 SPECULA IURIS vol3 01-2023 Pepe.pdf
embargo fino al 11/10/2024
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