The text examines two critiques of the single-family home model in post-World War II North American suburbs. On the one hand, it investigates the struggles for wages for housework in order to highlight the critique of the processes of female subjectification that take place within the house walls. On the other, it analyses the critique of masculinity that emerges from the pages of Playboy and the Playboy Townhouse project. Finally, it uses these critiques to highlight the different ways in which the home can be seen as a place of work and a space open to the outside world.

Il testo prende in esame due critiche al modello abitativo delle case unifamiliari dei sobborghi nordamericani del secondo dopoguerra. Da un lato, infatti, indaga le lotte per il salario al lavoro domestico per mettere in luce la critica dei processi di soggettivazione femminile che avvengono tra le pareti domestiche. Dall’altro analizza la critica della maschilità che emerge dalle pagine di Playboy e dal progetto della Playboy Townhouse. Infine, utilizza queste critiche per evidenziare i modi diversi in cui la casa può essere considerata un luogo di lavoro e uno spazio aperto all’esterno.

Casalinghe e playboy : la critica allo spazio domestico negli Stati Uniti del secondo dopoguerra / C. Cossutta. - In: SCIENZA & POLITICA. - ISSN 1825-9618. - 33:65(2021), pp. 147-165. [10.6092/issn.1825-9618/14331]

Casalinghe e playboy : la critica allo spazio domestico negli Stati Uniti del secondo dopoguerra

C. Cossutta
2021

Abstract

The text examines two critiques of the single-family home model in post-World War II North American suburbs. On the one hand, it investigates the struggles for wages for housework in order to highlight the critique of the processes of female subjectification that take place within the house walls. On the other, it analyses the critique of masculinity that emerges from the pages of Playboy and the Playboy Townhouse project. Finally, it uses these critiques to highlight the different ways in which the home can be seen as a place of work and a space open to the outside world.
Il testo prende in esame due critiche al modello abitativo delle case unifamiliari dei sobborghi nordamericani del secondo dopoguerra. Da un lato, infatti, indaga le lotte per il salario al lavoro domestico per mettere in luce la critica dei processi di soggettivazione femminile che avvengono tra le pareti domestiche. Dall’altro analizza la critica della maschilità che emerge dalle pagine di Playboy e dal progetto della Playboy Townhouse. Infine, utilizza queste critiche per evidenziare i modi diversi in cui la casa può essere considerata un luogo di lavoro e uno spazio aperto all’esterno.
Domestic work; house; sexuality; femininity; masculinity
Settore SPS/01 - Filosofia Politica
2021
https://scienzaepolitica.unibo.it/article/view/14331
Article (author)
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