Spunti per una rilettura del regime detentivo speciale alla luce del principio di proporzionalità = Hints for a reinterpretation of the special detention regime in light of the principle of proportionality

More than 30 years after the introduction of the special detention regime into the system, there is a need to thoroughly rethink its role and discipline. While convinced of the legitimacy of the purpose that this measure pursues and of its persistent usefulness, it is believed that a reinterpretation of the discipline in light of the principle of proportionality can be a valuable tool to be used where 41 bis is to be made a measure that is an expression of a reasonable balance between the needs of special prevention and the protection of the fundamental rights of the person. As is well known, the principle of proportionality, by which the state must be inspired when, through the exercise of its powers, it interferes in the individual sphere of citizens, requires the legislature to balance the interests at stake, in order to achieve the objectives it proposes with the least possible sacrifice of individual rights and freedoms: on the basis of this principle, measures limiting individual rights or freedoms can be considered legitimate, insofar as they meet the parameters of suitability, necessity and proportionality in the strict sense. Re-reading the 41 bis discipline through the proposed argumentative scheme allows us to develop some reflections about the appropriateness of a 'reduction' of the measure in terms of its application prerequisites, its content and duration.

A più di trent’anni dall’introduzione del regime detentivo speciale nell’ordinamento, si avverte l’esigenza di ripensarne a fondo il ruolo e la disciplina. Pur convinti della legittimità del fine che tale misura persegue e della sua persistente utilità, si ritiene che una rilettura della disciplina alla luce del principio di proporzionalità possa essere uno strumento prezioso da utilizzare laddove si voglia fare del 41 bis una misura che sia espressione di un ragionevole bilanciamento tra le esigenze di prevenzione speciale e la tutela dei diritti fondamentali della persona. Come noto, il principio di proporzionalità, al quale lo Stato deve ispirarsi allorché, con l’esercizio dei suoi poteri, interferisca nella sfera individuale dei cittadini, impone al legislatore di bilanciare gli interessi in gioco, al fine di realizzare gli obiettivi che si propone con il minor sacrificio possibile dei diritti e delle libertà individuali: sulla base di tale principio, le misure limitative dei diritti o delle libertà individuale si possono considerare legittime, in quanto rispondano ai parametri di idoneità, della necessità e della proporzionalità in senso stretto. La rilettura della disciplina del 41 bis attraverso lo schema argomentativo proposto consente di sviluppare alcune riflessioni circa l’opportunità di una ‘riduzione’ della misura tanto sul piano dei presupposti applicativi, quanto del suo contenuto e della sua durata.