The text analyses the role played by the exchange of raw materials and finished goods in the construction of a shared ideology in the late Neolithic period and in the Copper Age in the north-eastern Apine and Po areas of Italy. A central role must be credited to the circulation of flint from the Lessini Mountains, the ore bodies of which occupy a strategic geographical position for the connections between the Alpine area and the Po valley. The circulation of specific classes of copper artifacts (halberds and daggers) can be found essentially in necropolises of the Po valley, but they are also present in the iconography of the stele statues and of the engraved rocks in the Alpine area. The wide geographical dissemination of particular ceramic elements (above all the metopale ceramics) reflects their acquisition by different facies. Finally, the presence of manipulation practices of the skeletal remains in the necropolises of the Po valley shows important analogies with the way the dead were processed in the burial grottos in the Alpine and Perialpine areas, leading to a probable downsizing of the cultural differences based on burial practices.

Si prende in considerazione il ruolo svolto dallo scambio di materie prime e di prodotti finiti nella costruzione di una ideologia condivisa nel Tardo Neolitico e nell’età del Rame dell’Italia padana e alpina nordorientale. Un ruolo centrale spetta alla circolazione della selce lessinica, i cui giacimenti si collocano in posizione geografica strategica per i collegamenti tra l’area alpina e la pianura. La circolazione di specifiche classi di prodotti in rame (alabarde e pugnali) si riconosce essenzialmente nelle necropoli di pianura, ma esse sono presenti nell’iconografia delle statue stele e dei massi incisi dell’area alpina. L’ampia diffusione geografica di particolari elementi ceramici (in primis la ceramica metopale) rispecchia la loro acquisizione da parte di facies diverse. L’esistenza di pratiche di manipolazione dei resti scheletrici nelle necropoli di pianura indica infine significative analogie con il trattamento dei defunti nelle grotticelle sepolcrali alpine e perialpine, con un probabile ridimensionamento delle distinzioni culturali su base funeraria.

Circolazione dei materiali e delle materie prime e loro contributo allo sviluppo e alla diffusione di elementi legati alla sfera dell’ideologia e della spiritualità tra il IV e III Millennio BC: area alpina e area padana centro orientale a confronto / P. Salzani, U. Tecchiati - In: ...le quistioni nostre paletnologiche più importanti... Trent’anni di tutela e ricerca preistorica in Emilia occidentale : Atti del Convegno di Studi in onore di Maria Bernabò Brea / [a cura di] M. Maffi, L. Bronzoni, P. Mazzieri. - Prima edizione. - Piacenza : ArcheoTravo, 2019 Dec. - ISBN 9788894471106. - pp. 193-212 (( convegno ...le quistioni nostre paletnologiche più importanti... Trent’anni di tutela e ricerca preistorica in Emilia occidentale tenutosi a Parma nel 2017.

Circolazione dei materiali e delle materie prime e loro contributo allo sviluppo e alla diffusione di elementi legati alla sfera dell’ideologia e della spiritualità tra il IV e III Millennio BC: area alpina e area padana centro orientale a confronto

U. Tecchiati
Co-primo
Writing – Original Draft Preparation
2019

Abstract

The text analyses the role played by the exchange of raw materials and finished goods in the construction of a shared ideology in the late Neolithic period and in the Copper Age in the north-eastern Apine and Po areas of Italy. A central role must be credited to the circulation of flint from the Lessini Mountains, the ore bodies of which occupy a strategic geographical position for the connections between the Alpine area and the Po valley. The circulation of specific classes of copper artifacts (halberds and daggers) can be found essentially in necropolises of the Po valley, but they are also present in the iconography of the stele statues and of the engraved rocks in the Alpine area. The wide geographical dissemination of particular ceramic elements (above all the metopale ceramics) reflects their acquisition by different facies. Finally, the presence of manipulation practices of the skeletal remains in the necropolises of the Po valley shows important analogies with the way the dead were processed in the burial grottos in the Alpine and Perialpine areas, leading to a probable downsizing of the cultural differences based on burial practices.
Si prende in considerazione il ruolo svolto dallo scambio di materie prime e di prodotti finiti nella costruzione di una ideologia condivisa nel Tardo Neolitico e nell’età del Rame dell’Italia padana e alpina nordorientale. Un ruolo centrale spetta alla circolazione della selce lessinica, i cui giacimenti si collocano in posizione geografica strategica per i collegamenti tra l’area alpina e la pianura. La circolazione di specifiche classi di prodotti in rame (alabarde e pugnali) si riconosce essenzialmente nelle necropoli di pianura, ma esse sono presenti nell’iconografia delle statue stele e dei massi incisi dell’area alpina. L’ampia diffusione geografica di particolari elementi ceramici (in primis la ceramica metopale) rispecchia la loro acquisizione da parte di facies diverse. L’esistenza di pratiche di manipolazione dei resti scheletrici nelle necropoli di pianura indica infine significative analogie con il trattamento dei defunti nelle grotticelle sepolcrali alpine e perialpine, con un probabile ridimensionamento delle distinzioni culturali su base funeraria.
Late Neolithic period; Copper Age; circulation of goods and raw materials; funeral rituals; places of worship; ideology
Settore L-ANT/01 - Preistoria e Protostoria
dic-2019
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