La concreta possibilità che imprese di medie dimensioni aderiscano al regime dell'adempimento collaborativo introdotto dal Dlgs 128/2015, di cui è prova il recente aggiornamento dell'elenco pubblicato sul sito delle Entrate, pone l'operatore del settore nella necessità di valutarne pregi e difetti, a confronto con le altre forme di collaborazione tra fisco e contribuente già esistenti. Ci si chiede perciò se l'accesso al regime comporti un depotenziamento dell'imperatività dei poteri di imposizione di cui l'Agenzia dispone in via ordinaria, cosa cambi per l'impresa soprattutto con riferimento alle condizioni di incertezza normativa quando si muove sulle scenario internazionale e quali tutele possa invocare nel caso di crisi del rapporto. L'esigenza di adeguare l'ordinamento alle prassi internazionali non giustifica scostamenti dai vincoli costituzionali in materia di diritto di difesa e ciò induce ad auspicare un intervento del legislatore che corregga un assetto normativo che su quest'ultimo punto è obiettivamente lacunoso.
Adempimento collaborativo: caratteristiche ed effetti negli istituti della "tax compliance" d'impresa / G. Ragucci. - In: NORME & TRIBUTI MESE. - ISSN 2421-0196. - 11:(2018 Nov), pp. 74-83.
Adempimento collaborativo: caratteristiche ed effetti negli istituti della "tax compliance" d'impresa
G. Ragucci
2018
Abstract
La concreta possibilità che imprese di medie dimensioni aderiscano al regime dell'adempimento collaborativo introdotto dal Dlgs 128/2015, di cui è prova il recente aggiornamento dell'elenco pubblicato sul sito delle Entrate, pone l'operatore del settore nella necessità di valutarne pregi e difetti, a confronto con le altre forme di collaborazione tra fisco e contribuente già esistenti. Ci si chiede perciò se l'accesso al regime comporti un depotenziamento dell'imperatività dei poteri di imposizione di cui l'Agenzia dispone in via ordinaria, cosa cambi per l'impresa soprattutto con riferimento alle condizioni di incertezza normativa quando si muove sulle scenario internazionale e quali tutele possa invocare nel caso di crisi del rapporto. L'esigenza di adeguare l'ordinamento alle prassi internazionali non giustifica scostamenti dai vincoli costituzionali in materia di diritto di difesa e ciò induce ad auspicare un intervento del legislatore che corregga un assetto normativo che su quest'ultimo punto è obiettivamente lacunoso.File | Dimensione | Formato | |
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