Mancanza, contraddittorietà o manifesta illogicità della motivazione : Riflessioni a margine delle costruzioni dogmatiche della giurisprudenza = Faulty, inconsistent or manifestly illogical reason-giving : Reflections on dogmatic constructions in the case law

Starting from the theoretical-general question of whether and what role logic plays in legal reasoning, the article analyses how the criminal jurisprudence of the Italian Court of Cassation constructs the ground for cassation of "faulty, inconsistent or manifestly illogical reason- giving" sanctioned by Article 606, paragraph 1, letter e) of the Italian Code of Criminal Procedure. The analysis shows that legal logic is heterogeneous and the result of a perpetual culture that renews itself from case to case. Legal language use is determined by a variety of factors beyond logic: sense of justice and truth claims, human instincts and institutional factors, values and rules, universalism and particularism are interwoven and embedded in logical patterns.

Muovendo dalla questione teorico-generale se e quale ruolo la logica abbia nel ragionamento giuridico, il contributo analizza come la giurisprudenza penale di legittimità suole intendere il motivo di ricorso in Cassazione sancito all’art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p. per cui rileva la «mancanza, contraddittorietà o manifesta illogicità della motivazione». L’analisi meta-giurisprudenziale mostra che le logiche dei giuristi sono eterogenee e frutto di una cultura plurimillenaria che si rinnova di caso in caso. Oltre a essere condizionati da una serie di altri fattori, gli usi giuridici incorporano relazioni e schemi logici in cui si mescolano senso di giustizia e pretese di verità, pulsioni umane e fattori istituzionali, valori e regole, universalismo e particolarismo