Sul piano del diritto penale l’emergenza sanitaria in corso ha posto il problema del contenimento della responsabilità penale nei confronti dei soggetti che, per il ruolo rivestito o la professione esercitata, si sono trovati esposti a un ‘rischio penale da pandemia’. Di fronte alle richieste di protezione dal diritto penale (i c.d. scudi), il Governo ha introdotto alcune norme emergenziali operanti su piani diversi, ma accomunate dal fine di assicurare la capacità del sistema di adeguare il rimprovero penale all’eccezionalità delle circostanze in atto. Gli interventi legislativi esaminati, tuttavia, non esauriscono il tema del contenimento della responsabilità penale nel contesto dell’emergenza pandemica, che si pone in termini più generali, occorrendo anche verificare se esistano nell’ordinamento strumenti che consentano di prendere in adeguata considerazione l’eccezionalità del contesto emergenziale. In questo senso, la giurisprudenza in materia di reati tributari, ove si è più volte posta in passato la questione della rilevanza esimente di situazioni di crisi di liquidità non imputabili all’imprenditore, offre alcuni interessanti spunti per una prima riflessione sul tema.
Le esigenze di contenimento della responsabilità penale nel contesto dell’emergenza sanitaria / A.P.A. DELLA BELLA (PUBBLICAZIONI DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE CESARE BECCARIA / UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO, FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA. SEZIONE DI SCIENZE PENALISTICHE). - In: Le emergenza Covid nel quadro giuridico, economico e sociale : Quattro chiavi di lettura: distanza, disuguaglianza, comunicazione, responsabilità / [a cura di] M. Biasi, F. Ferraro, D. Greco, S. Zirulia. - [s.l] : Giuffrè, 2021. - ISBN 9788828834540. - pp. 305-320 (( Intervento presentato al 2. convegno Convegno annuale del Dipartimento di Scienze Giuridiche "Cesare Beccaria" tenutosi a Milano nel 2021.
Le esigenze di contenimento della responsabilità penale nel contesto dell’emergenza sanitaria
A.P.A. DELLA BELLA
2021
Abstract
Sul piano del diritto penale l’emergenza sanitaria in corso ha posto il problema del contenimento della responsabilità penale nei confronti dei soggetti che, per il ruolo rivestito o la professione esercitata, si sono trovati esposti a un ‘rischio penale da pandemia’. Di fronte alle richieste di protezione dal diritto penale (i c.d. scudi), il Governo ha introdotto alcune norme emergenziali operanti su piani diversi, ma accomunate dal fine di assicurare la capacità del sistema di adeguare il rimprovero penale all’eccezionalità delle circostanze in atto. Gli interventi legislativi esaminati, tuttavia, non esauriscono il tema del contenimento della responsabilità penale nel contesto dell’emergenza pandemica, che si pone in termini più generali, occorrendo anche verificare se esistano nell’ordinamento strumenti che consentano di prendere in adeguata considerazione l’eccezionalità del contesto emergenziale. In questo senso, la giurisprudenza in materia di reati tributari, ove si è più volte posta in passato la questione della rilevanza esimente di situazioni di crisi di liquidità non imputabili all’imprenditore, offre alcuni interessanti spunti per una prima riflessione sul tema.File | Dimensione | Formato | |
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