Nel corso della lunga storia evolutiva dei gruppi umani sono state soprattutto le varie necessità, i diversi bisogni, i numerosi desideri e le molteplici progettualità a innescare interventi, pratiche e segni nello spazio. Tali operatività hanno agito più o meno profondamente su ambienti naturali, territori e paesaggi e hanno innescato trasformazioni più o meno durature sovrapponendo a vecchie strutture ambientali, territoriali e paesaggistiche nuove funzioni e più recenti segni, valori ed elementi materiali e immateriali. Strumenti, tecniche e conoscenze sempre più sofisticati e potenti aiutano e supportano queste trasformazioni ed evoluzioni, non necessariamente positive e sostenibili. In effetti le relazioni tra ambienti fisici, territori costruiti dalle azioni umane e paesaggi fisici e antropici si sono dimostrate nel complesso stabili e equilibrate sino all’avvento e alla diffusione dell’industrializzazione e dell’urbanizzazione. Il successivo incremento dei livelli di produzione industriale, l’aumento dei consumi individuali e collettivi, la crescita demografica, l’accresciuta mobilità dei gruppi umani, l’adozione di modelli economici liberali e neo-liberali, che non prevedono controlli e implicano alti sprechi di risorse ed energia, hanno portato a una forte compromissione di molti ambienti, territori e paesaggi.
Insegnare geografia oggi : Ambiente, territorio e paesaggio tra teorie, scritture e pratiche / D. Gavinelli, T. Gilardi (TRATTI GEOGRAFICI. MATERIALI DI RICERCA E RISORSE EDUCATIVE). - In: L'insegnamento attuale della geografia : Le linee generali e il contesto bilingue valdostano / [a cura di] A. M. Pioletti, D. Di Tommaso, E. Meynet. - Milano : Franco Angeli, 2022. - ISBN 9788835134633. - pp. 14-28
Insegnare geografia oggi : Ambiente, territorio e paesaggio tra teorie, scritture e pratiche
D. Gavinelli;T. Gilardi
2022
Abstract
Nel corso della lunga storia evolutiva dei gruppi umani sono state soprattutto le varie necessità, i diversi bisogni, i numerosi desideri e le molteplici progettualità a innescare interventi, pratiche e segni nello spazio. Tali operatività hanno agito più o meno profondamente su ambienti naturali, territori e paesaggi e hanno innescato trasformazioni più o meno durature sovrapponendo a vecchie strutture ambientali, territoriali e paesaggistiche nuove funzioni e più recenti segni, valori ed elementi materiali e immateriali. Strumenti, tecniche e conoscenze sempre più sofisticati e potenti aiutano e supportano queste trasformazioni ed evoluzioni, non necessariamente positive e sostenibili. In effetti le relazioni tra ambienti fisici, territori costruiti dalle azioni umane e paesaggi fisici e antropici si sono dimostrate nel complesso stabili e equilibrate sino all’avvento e alla diffusione dell’industrializzazione e dell’urbanizzazione. Il successivo incremento dei livelli di produzione industriale, l’aumento dei consumi individuali e collettivi, la crescita demografica, l’accresciuta mobilità dei gruppi umani, l’adozione di modelli economici liberali e neo-liberali, che non prevedono controlli e implicano alti sprechi di risorse ed energia, hanno portato a una forte compromissione di molti ambienti, territori e paesaggi.File | Dimensione | Formato | |
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