Dopo una parte introduttiva che descrive le motivazioni della ricerca - in particolare, sotto il profilo della necessità di verificare "sul campo" l''applicazione concreta del principio costituzionale della laicità dello Stato - e ne precisa la metodologia, l''analisi si sofferma sui rapporti di fatto e di diritto che si instaurano nell''ordinamento giuridico di riferimento tra l''interpretazione del testo di legge operata dalla Corte costituzionale e l''attività ermeneutica svolta dai giudici ordinari di merito e di legittimità. Le relazioni tra l''interpretazione conforme a Costituzione - c.d. interpretazione adeguatrice - e l''interpretazione della giurisprudenza ordinaria è poi contestualizzata nello specifico ambito del diritto ecclesiastico italiano e delle sue fonti, sottolineando i rischi cui può condurre lo svolgersi di un processo che affida l''evoluzione di un settore dell''ordinamento all''attività interpretativa, nel silenzio di quella normativa. La ricerca si sofferma poi sull''esame specifico della giurisprudenza degli interventi della Corte di Cassazione civile e dei giudici di merito che del principio di laicità hanno fatto applicazione, evidenziando talvolta una certa distanza tra il formale ossequio al principio e le soluzioni concrete raggiunte nei singoli casi. Questa seconda parte della ricerca, che prelude alle conclusioni riassuntive dell''Autore, è svolta concentrando l''attenzione su alcune tematiche particolari: divieto di ingerenza nell''organizzazione delle confessioni religiose; libertà fondamentali, diritti assoluti e riparto della giurisdizione; pubblico, religioso e profili etici; potestà organizzatoria non conformata della Pubblica Amministrazione; ordine pubblico e delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale; personalità giuridica privata degli enti di culto; insegnamento della religione nella scuola pubblica e status giuridico degli insegnanti; lavoro dei religiosi presso l’associazione di appartenenza; diritti delle scuole confessionali e i diritti degli insegnanti; riconoscimento del figlio naturale; giuramento.

La "supremazia" del principio di laicità nei percorsi giurisprudenziali : il giudice ordinario / G. Casuscelli - In: La laicità del diritto / P. Rescigno, A. Barba, P. Bellini, F. Caggia, D. Carusi, G. Casuscelli, F. Cordero, P. Heitier, C. Luzzati, N. Marchei, P. G. Monateri, J. Pasquali Cerioli, G. Resta ; [a cura di] A. Barba. - Roma : Aracne, 2010. - ISBN 9788854830141. - pp. 101-167

La "supremazia" del principio di laicità nei percorsi giurisprudenziali : il giudice ordinario

G. Casuscelli
Primo
2010

Abstract

Dopo una parte introduttiva che descrive le motivazioni della ricerca - in particolare, sotto il profilo della necessità di verificare "sul campo" l''applicazione concreta del principio costituzionale della laicità dello Stato - e ne precisa la metodologia, l''analisi si sofferma sui rapporti di fatto e di diritto che si instaurano nell''ordinamento giuridico di riferimento tra l''interpretazione del testo di legge operata dalla Corte costituzionale e l''attività ermeneutica svolta dai giudici ordinari di merito e di legittimità. Le relazioni tra l''interpretazione conforme a Costituzione - c.d. interpretazione adeguatrice - e l''interpretazione della giurisprudenza ordinaria è poi contestualizzata nello specifico ambito del diritto ecclesiastico italiano e delle sue fonti, sottolineando i rischi cui può condurre lo svolgersi di un processo che affida l''evoluzione di un settore dell''ordinamento all''attività interpretativa, nel silenzio di quella normativa. La ricerca si sofferma poi sull''esame specifico della giurisprudenza degli interventi della Corte di Cassazione civile e dei giudici di merito che del principio di laicità hanno fatto applicazione, evidenziando talvolta una certa distanza tra il formale ossequio al principio e le soluzioni concrete raggiunte nei singoli casi. Questa seconda parte della ricerca, che prelude alle conclusioni riassuntive dell''Autore, è svolta concentrando l''attenzione su alcune tematiche particolari: divieto di ingerenza nell''organizzazione delle confessioni religiose; libertà fondamentali, diritti assoluti e riparto della giurisdizione; pubblico, religioso e profili etici; potestà organizzatoria non conformata della Pubblica Amministrazione; ordine pubblico e delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale; personalità giuridica privata degli enti di culto; insegnamento della religione nella scuola pubblica e status giuridico degli insegnanti; lavoro dei religiosi presso l’associazione di appartenenza; diritti delle scuole confessionali e i diritti degli insegnanti; riconoscimento del figlio naturale; giuramento.
Settore IUS/11 - Diritto Canonico e Diritto Ecclesiastico
2010
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