Scopo dello studio: le dinamiche relative a suicidi con combinazione di almeno due modalità lesive (Planned complex suicide) costituiscono, in ambito forense, un campo di estremo interesse per i problemi che pongono dal punto di vista medico-legale ad ogni osservazione. Si tratta di casi ove l’autore pone in atto procedure finalizzate, quantomeno negli intenti, a raggiungere un risultato letale certo mediante l’associazione di differenti lesività. Metodi: gli Autori, hanno effettuato una revisione casistica dei suicidi che, sulla scorta delle rilevazioni medico legali di sopralluogo, sono stati attuati da anziani (>65aa) con l’adozione di almeno due modalità lesive nel territorio afferente al settorato medico-legale milanese nel periodo 1993-2008. Su 2858 casi di suicidio esaminati in tale lasso cronologico sono stati selezionati e studiati sei soli casi riconducibili a modalità complessa. Risultati: le vittime sono risultate 4 femmine e 2 maschi in un range di età compreso tra 65 e 86 anni. Le modalità poste in atto, sono state identificate nelle seguenti associazioni: in due casi, farmaci e strumenti ad arma bianca, nei restanti, impiccamento ed arma da fuoco, strumento ad arma bianca e precipitazione, farmaci e confinamento mediante plastic bag, precipitazione ed annegamento. La volontà di agire con modalità combinate è stata desunta anche da scritti di commiato lasciati dalle vittime in talune circostanze. Conclusioni: i casi di suicidio complesso, come emerge dall’analisi casistica presentata, rappresentano costantemente un problema diagnostico medico legale di rilevante difficoltà soprattutto nei casi ove l’identificazione della causa di morte può essere non semplice per il tipo di modalità poste in atto. L’importanza di una costante analisi completa nell’indagine medico forense si rivela come irrinunciabile per una effettiva acquisizione di tutti i dati necessari ad un compiuto profilo diagnostico medico legale in relazione a identificazione della causa di morte e ricostruzione puntuale di ciò che l’ha preceduta.

La casistica dei "planned complex suicide" nella popolazione anziana milanese : 1993-2008 / L.M. Crespi Bel’skij, G. Gentile, E. Palazzo, A. Taborelli, R. Zoia. ((Intervento presentato al 39. convegno Congresso Nazionale SIMLA : la medicina legale del nuovo millennio tra tradizione ed innovazione tenutosi a Ancona nel 2009.

La casistica dei "planned complex suicide" nella popolazione anziana milanese : 1993-2008

L.M. Crespi Bel’skij
Primo
;
G. Gentile
Secondo
;
A. Taborelli
Penultimo
;
R. Zoia
Ultimo
2009

Abstract

Scopo dello studio: le dinamiche relative a suicidi con combinazione di almeno due modalità lesive (Planned complex suicide) costituiscono, in ambito forense, un campo di estremo interesse per i problemi che pongono dal punto di vista medico-legale ad ogni osservazione. Si tratta di casi ove l’autore pone in atto procedure finalizzate, quantomeno negli intenti, a raggiungere un risultato letale certo mediante l’associazione di differenti lesività. Metodi: gli Autori, hanno effettuato una revisione casistica dei suicidi che, sulla scorta delle rilevazioni medico legali di sopralluogo, sono stati attuati da anziani (>65aa) con l’adozione di almeno due modalità lesive nel territorio afferente al settorato medico-legale milanese nel periodo 1993-2008. Su 2858 casi di suicidio esaminati in tale lasso cronologico sono stati selezionati e studiati sei soli casi riconducibili a modalità complessa. Risultati: le vittime sono risultate 4 femmine e 2 maschi in un range di età compreso tra 65 e 86 anni. Le modalità poste in atto, sono state identificate nelle seguenti associazioni: in due casi, farmaci e strumenti ad arma bianca, nei restanti, impiccamento ed arma da fuoco, strumento ad arma bianca e precipitazione, farmaci e confinamento mediante plastic bag, precipitazione ed annegamento. La volontà di agire con modalità combinate è stata desunta anche da scritti di commiato lasciati dalle vittime in talune circostanze. Conclusioni: i casi di suicidio complesso, come emerge dall’analisi casistica presentata, rappresentano costantemente un problema diagnostico medico legale di rilevante difficoltà soprattutto nei casi ove l’identificazione della causa di morte può essere non semplice per il tipo di modalità poste in atto. L’importanza di una costante analisi completa nell’indagine medico forense si rivela come irrinunciabile per una effettiva acquisizione di tutti i dati necessari ad un compiuto profilo diagnostico medico legale in relazione a identificazione della causa di morte e ricostruzione puntuale di ciò che l’ha preceduta.
29-set-2009
planned complex suicide ; autopsia ; medicina legale ; anziani ; indagini forensi ; causa di morte
Settore MED/43 - Medicina Legale
Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni
La casistica dei "planned complex suicide" nella popolazione anziana milanese : 1993-2008 / L.M. Crespi Bel’skij, G. Gentile, E. Palazzo, A. Taborelli, R. Zoia. ((Intervento presentato al 39. convegno Congresso Nazionale SIMLA : la medicina legale del nuovo millennio tra tradizione ed innovazione tenutosi a Ancona nel 2009.
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