Studi clinici ed epidemiologici (Framingham, GISSI, ecc.) hanno fornito algoritmi matematici capaci di stimare il rischio globale di infarto ed ictus sulla base della presenza di fattori di rischio cardiovascolari. Sebbene tali algoritmi siano stati generati in popolazioni selezionate, spesso vengono utilizzati su pazienti che poco hanno a che fare con le popolazioni da cui sono stati ricavati. Poiché la verifica diretta dell’attendibilità di algoritmi richiede studi su migliaia di pazienti e lunghi follow-up, nel presente studio è stata valutata la relazione tra il rischio calcolato, rispettivamente con l’algoritmo di Framingham per la prevenzione primaria e con l’algoritmo GISSI per la secondaria, e lo spessore del complesso medio intimale (IMT) carotideo, parametro comunemente accettato come indice di aterosclerosi coronarica e carotidea. A tal fine, sono stati analizzati i dati di 948 pazienti iperlipidemici: 683 in prevenzione primaria e 265 in secondaria. Per ciascuno sono stati determinati, mediante ultrasonografia B-mode, la media dei massimi ispessimenti (MM-IMT) e l’ispessimento massimo (Max-IMT). Entrambe le variabili correlavano in modo significativo con il rischio globale calcolato con i due algoritmi sia nell’intero campione che nei soggetti in prevenzione primaria e secondaria. slope r r2 p< MM-IMT Intero campione 0.008 0.189 0.036 0.0001 Prev primaria 0.013 0.394 0.155 0.0001 Prev secondaria 0.028 0.686 0.149 0.0001 Max-IMT Intero campione 0.023 0.170 0.030 0.0001 Prev primaria 0.039 0.353 0.125 0.0001 Prev secondaria 0.058 0.296 0.080 0.001 Appare evidente come le correlazioni siano nettamente migliori con l’algoritmo GISSI, ricavato da una popolazione Italiana. Sono tuttavia di ottimo valore anche utilizzando l’algoritmo Framingham, il più utilizzato nel mondo occidentale per la valutazione del rischio vascolare.

Calcolo del rischio cardiovascolare in prevenzione primaria e secondaria ed aterosclerosi carotidea / F. Ferrari Bravo, D. Baldassarre, L. Pustina, S. Castelnuovo, M. Amato, E. Tremoli, C. Sirtori. ((Intervento presentato al 16. convegno Congressop Nazionale della Società Italiana per lo Studio dell'Arteriosclerosi (SISA) tenutosi a Chieti nel 2002.

Calcolo del rischio cardiovascolare in prevenzione primaria e secondaria ed aterosclerosi carotidea

D. Baldassarre
Secondo
;
L. Pustina;S. Castelnuovo;E. Tremoli
Penultimo
;
C. Sirtori
Ultimo
2002

Abstract

Studi clinici ed epidemiologici (Framingham, GISSI, ecc.) hanno fornito algoritmi matematici capaci di stimare il rischio globale di infarto ed ictus sulla base della presenza di fattori di rischio cardiovascolari. Sebbene tali algoritmi siano stati generati in popolazioni selezionate, spesso vengono utilizzati su pazienti che poco hanno a che fare con le popolazioni da cui sono stati ricavati. Poiché la verifica diretta dell’attendibilità di algoritmi richiede studi su migliaia di pazienti e lunghi follow-up, nel presente studio è stata valutata la relazione tra il rischio calcolato, rispettivamente con l’algoritmo di Framingham per la prevenzione primaria e con l’algoritmo GISSI per la secondaria, e lo spessore del complesso medio intimale (IMT) carotideo, parametro comunemente accettato come indice di aterosclerosi coronarica e carotidea. A tal fine, sono stati analizzati i dati di 948 pazienti iperlipidemici: 683 in prevenzione primaria e 265 in secondaria. Per ciascuno sono stati determinati, mediante ultrasonografia B-mode, la media dei massimi ispessimenti (MM-IMT) e l’ispessimento massimo (Max-IMT). Entrambe le variabili correlavano in modo significativo con il rischio globale calcolato con i due algoritmi sia nell’intero campione che nei soggetti in prevenzione primaria e secondaria. slope r r2 p< MM-IMT Intero campione 0.008 0.189 0.036 0.0001 Prev primaria 0.013 0.394 0.155 0.0001 Prev secondaria 0.028 0.686 0.149 0.0001 Max-IMT Intero campione 0.023 0.170 0.030 0.0001 Prev primaria 0.039 0.353 0.125 0.0001 Prev secondaria 0.058 0.296 0.080 0.001 Appare evidente come le correlazioni siano nettamente migliori con l’algoritmo GISSI, ricavato da una popolazione Italiana. Sono tuttavia di ottimo valore anche utilizzando l’algoritmo Framingham, il più utilizzato nel mondo occidentale per la valutazione del rischio vascolare.
2002
Settore BIO/14 - Farmacologia
Società Italiana per lo Studio dell'Arteriosclerosi
Calcolo del rischio cardiovascolare in prevenzione primaria e secondaria ed aterosclerosi carotidea / F. Ferrari Bravo, D. Baldassarre, L. Pustina, S. Castelnuovo, M. Amato, E. Tremoli, C. Sirtori. ((Intervento presentato al 16. convegno Congressop Nazionale della Società Italiana per lo Studio dell'Arteriosclerosi (SISA) tenutosi a Chieti nel 2002.
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