La BUR di oggi: tra futuro e passato

La rivoluzione che dal 2004 segna il profondo rinnovamento della Biblioteca Universale Rizzoli (BUR) ridisegna quasi completamente il catalogo della casa editrice, attraverso l’organizzazione delle collane secondo un diverso criterio, l’apertura di nuove e il forte rinnovamento grafico dei libri. Nata anche nel contesto più generale del confronto dei libri tascabili con altri, soprattutto i collaterali ai giornali, in edizione di buona qualità materiale e in vendita a un prezzo contenuto, la svolta impressa dalla Bur alla propria produzione va nella direzione del miglioramento e dell’ammodernamento dell’immagine dei propri prodotti editoriali. La storica sezione dei classici della casa editrice, pur mantenendo inalterati i consolidati criteri editoriali di preparazione dei libri, cambia dunque la propria veste con la grafica di Mucca Design, a cui è affidato il rinnovamento grafico di tutto il catalogo Bur. La sezione è organizzata oggi in sei collane: «Classici greci e latini», «Poesia», «Teatro», «Classici», i «Classici moderni», rispettivamente dedicate alle opere letterarie fino al Settecento e a quelle otto-novecentesche, e i «Classici del pensiero». La rivoluzione del 2004 mostra inoltre chiari i sintomi di un altro fenomeno caratteristico del panorama editoriale all’avvio del nuovo millennio: il progressivo venir meno di un pubblico, per quanto frammentato come quello degli anni Ottanta e Novanta, di riferimento, e la sua sostituzione da parte di esigenze di lettura singolari e puntuali. Ciò determina un’intensificazione delle politiche editoriali di titolo e di autore, la promozione di prodotti editoriali dall’identità singolare forte e il completo venir meno per le collane della loro funzione di proposte articolate per un pubblico preciso. La Bur rinuncia dunque all’organizzazione del proprio catalogo in sezioni o collane per livelli di lettura (come la Superbur o «La Scala»), e sceglie la via della razionalizzazione attraverso la promozione di collane sulla base del genere, a cui il contemporaneo lettore-consumatore possa accedere per trovare il prodotto specifico per la propria esigenza di lettura. Questo accade evidentemente per la «Varia», ma anche per saggistica, nel cui ambito nasce la moderna o fortunata collana «Futuropassato», che raccoglie libri fortemente attuali. Anche la sezione della narrativa, organizzata in una collana di grandi successi editoriali e in una, «Scrittori contemporanei», di opere del Novecento e di oggi, anche in edizione original, ha alla base una simile linea editoriale. La politica di titolo è portata all’apice con «Bur extra», una sorta di collana vetrina, trasversale ai generi della saggistica e della narrativa, che ospita libri di grande richiamo e attualità. La rivoluzione della nuova Bur si completa con la proposta di una linea di classici ispirata dall’esigenza di pubblicare i testi della tradizione in una chiave attuale, informale e più vicina al lettore comune. Le collane «Grandi romanzi», «Radici», «Pillole» e «Bur 60» hanno alla base tale intenzione, che si concretizza in libri dall’aspetto moderno, accattivante, in grado di attrarre il lettore-consumatore contemporaneo, a cui le opere classiche sono proposte come letture piacevoli ed accattivanti.