Mediante il programma EH sono state confrontate le frequenze degli aplotipi caseinici delle vacche di razza Reggiana del 2003 con quelle del 1971. I geni considerati nell’aplotipo sono, nell’ordine, la αs1-caseina, la β-caseina e la κ-caseina. Le differenze tra le frequenze aplotipiche del 1971 e del 2003 sono notevoli. In particolare, l’aplotipo CAB ha avuto un incremento di 17 punti percentuali, mentre gli aplotipi BAB e quello CAA hanno avuto, rispettivamente, un decremento di 18,5 e 7,6 punti percentuali, che si sono distribuiti fra gli aplotipi BBA e BCB. La differenza altamente significativa tra frequenze stimate tenendo conto dell’associazione e quelle attese nell’ipotesi di indipendenza indica una condizione di estremo disequilibrio da linkage al complesso dei geni caseinici nella popolazione. Tale disequilibrio, durante il trentennio considerato, si è addirittura triplicato, ad indicare come da una parte la deriva genetica dovuta alla drastica riduzione numerica a cui la razza è andata incontro, dall’altra la selezione effettuata per caratteri di interesse economico nella popolazione, abbiano condizionato in modo ragguardevole la struttura dell’intero aplotipo caseinico e non solo di un gene specifico.
Variabilità degli aplotipi caseinici nella razza Reggiana : dinamica di un trentennio / A. Caroli, S. Chessa, M. Malacarne, P. Mariani. - In: SCIENZA E TECNICA LATTIERO-CASEARIA. - ISSN 0390-6361. - 57:6(2006), pp. 599-610.
Variabilità degli aplotipi caseinici nella razza Reggiana : dinamica di un trentennio
S. ChessaSecondo
;
2006
Abstract
Mediante il programma EH sono state confrontate le frequenze degli aplotipi caseinici delle vacche di razza Reggiana del 2003 con quelle del 1971. I geni considerati nell’aplotipo sono, nell’ordine, la αs1-caseina, la β-caseina e la κ-caseina. Le differenze tra le frequenze aplotipiche del 1971 e del 2003 sono notevoli. In particolare, l’aplotipo CAB ha avuto un incremento di 17 punti percentuali, mentre gli aplotipi BAB e quello CAA hanno avuto, rispettivamente, un decremento di 18,5 e 7,6 punti percentuali, che si sono distribuiti fra gli aplotipi BBA e BCB. La differenza altamente significativa tra frequenze stimate tenendo conto dell’associazione e quelle attese nell’ipotesi di indipendenza indica una condizione di estremo disequilibrio da linkage al complesso dei geni caseinici nella popolazione. Tale disequilibrio, durante il trentennio considerato, si è addirittura triplicato, ad indicare come da una parte la deriva genetica dovuta alla drastica riduzione numerica a cui la razza è andata incontro, dall’altra la selezione effettuata per caratteri di interesse economico nella popolazione, abbiano condizionato in modo ragguardevole la struttura dell’intero aplotipo caseinico e non solo di un gene specifico.Pubblicazioni consigliate
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