La giurisprudenza analizzata affronta un caso di rettificazione dell’atto di matrimonio canonico trascritto nei registri degli atti dello stato civile, stante l''integrale omissione, nella fattispecie, della annotazione di dichiarazione, rilasciata dagli sposi al momento della celebrazione, circa la scelta del regime di separazione dei beni. Il lavoro affronta preliminarmente i temi dell’atto di matrimonio, della dichiarazione di scelta del regime patrimoniale di separazione dei beni, dei limiti generali del procedimento di rettificazione e dei caratteri del procedimento camerale. L’analisi critica investe le decisioni rese dal Giudice di primo grado e, in fase di reclamo, dalla Corte d’appello, con specifico riferimento alle determinazioni e motivazioni di quest’ultima, che non ritenendo necessario il giudizio di querela di falso, ammette il procedimento camerale di rettificazione al fine di superare la pretesa discordanza tra la realtà e i contenuti dell’atto pubblico.
Atto di matrimonio concordatario : scelta del regime patrimoniale e procedimento di rettificazione / A. Ceserani. - In: IL DIRITTO ECCLESIASTICO. - ISSN 1128-7772. - 118:1-2(2007), pp. 307-315.
Atto di matrimonio concordatario : scelta del regime patrimoniale e procedimento di rettificazione
A. CeseraniPrimo
2007
Abstract
La giurisprudenza analizzata affronta un caso di rettificazione dell’atto di matrimonio canonico trascritto nei registri degli atti dello stato civile, stante l''integrale omissione, nella fattispecie, della annotazione di dichiarazione, rilasciata dagli sposi al momento della celebrazione, circa la scelta del regime di separazione dei beni. Il lavoro affronta preliminarmente i temi dell’atto di matrimonio, della dichiarazione di scelta del regime patrimoniale di separazione dei beni, dei limiti generali del procedimento di rettificazione e dei caratteri del procedimento camerale. L’analisi critica investe le decisioni rese dal Giudice di primo grado e, in fase di reclamo, dalla Corte d’appello, con specifico riferimento alle determinazioni e motivazioni di quest’ultima, che non ritenendo necessario il giudizio di querela di falso, ammette il procedimento camerale di rettificazione al fine di superare la pretesa discordanza tra la realtà e i contenuti dell’atto pubblico.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.