Dylan Dog ha rinnovato la concezione del fumetto seriale avvalorando presso un pubblico nazional-popolare la disinvoltura e la fantasiosità narrativa dell’avanguardia fumettistica contemporanea. Campione di postmoderno “dal basso”, si muove tra diversi generi, registri e linguaggi, senza pregiudicare la compattezza suggestiva della propria visione del mondo. È diventato un’opera di culto; la formula paradossale su cui si regge ha fatto scuola; ma non ha trovato sinora continuatori altrettanto originali.

Dylan Dog, orrori dal postmoderno / G.G. Cenati - In: Tirature '08 / [a cura di] V. Spinazzola. - Milano : Fondazione Mondadori - il Saggiatore, 2008 Jan. - ISBN 978-88-4281490-0. - pp. 20-25

Dylan Dog, orrori dal postmoderno

G.G. Cenati
Primo
2008

Abstract

Dylan Dog ha rinnovato la concezione del fumetto seriale avvalorando presso un pubblico nazional-popolare la disinvoltura e la fantasiosità narrativa dell’avanguardia fumettistica contemporanea. Campione di postmoderno “dal basso”, si muove tra diversi generi, registri e linguaggi, senza pregiudicare la compattezza suggestiva della propria visione del mondo. È diventato un’opera di culto; la formula paradossale su cui si regge ha fatto scuola; ma non ha trovato sinora continuatori altrettanto originali.
Dylan Dog ; Tiziano Sclavi ; fumetto ; Bonelli
gen-2008
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