Tra le vari cause d'emigrazione degli italiani nell'ultima fase dell''emigrazione di massa, nel secondo dopoguerra, vi è stato l'arruolamento dei prigionieri di guerra della Francia nella Legione straniera francese. Nel secondo dopoguerra il fenomeno è proseguito ai danni degli emigranti clandestini itali, tedeschi, spagnoli e di altre nazioni. La gestione governativa del confine nazionale di fronte agli emigranti illegali si adegua spesso alla congiuntura economica e politica più che alle leggi in vigore. Ne è un esempio l'apertura delle frontiere francesi ai clandestini italiani che accettavano di arruolarsi nella Legione Straniera Francese per poi andare a combattere le guerre d'Indocina e d'Algeria. Anche la mancata reazione da parte del governo italiano derivava dalla congiuntura politica: la solidarietà occidentale nell'ambito della Guerra fredda induceva il governo italiano a permettere l'arruolamento di propri cittadini rei di clandestinità nell'esercito regolare di una potenza straniera. Tutto ciò contribuiva all'apertura ufficiosa del confine franco-italiano alle migrazioni illegali.
Una prigionia interminabile : gli italiani dalla detenzione nei campi francesi alla guerra d’Indocina 1940-1954 / S. Rinauro - In: 1943-1945 : la lunga liberazione / [a cura di] E. Gobetti. - Milano : Franco Angeli, 2007. - ISBN 9788846481207. - pp. 265-292 (( convegno Convegno tenutosi a Torino nel 2005.
Una prigionia interminabile : gli italiani dalla detenzione nei campi francesi alla guerra d’Indocina 1940-1954
S. RinauroPrimo
2007
Abstract
Tra le vari cause d'emigrazione degli italiani nell'ultima fase dell''emigrazione di massa, nel secondo dopoguerra, vi è stato l'arruolamento dei prigionieri di guerra della Francia nella Legione straniera francese. Nel secondo dopoguerra il fenomeno è proseguito ai danni degli emigranti clandestini itali, tedeschi, spagnoli e di altre nazioni. La gestione governativa del confine nazionale di fronte agli emigranti illegali si adegua spesso alla congiuntura economica e politica più che alle leggi in vigore. Ne è un esempio l'apertura delle frontiere francesi ai clandestini italiani che accettavano di arruolarsi nella Legione Straniera Francese per poi andare a combattere le guerre d'Indocina e d'Algeria. Anche la mancata reazione da parte del governo italiano derivava dalla congiuntura politica: la solidarietà occidentale nell'ambito della Guerra fredda induceva il governo italiano a permettere l'arruolamento di propri cittadini rei di clandestinità nell'esercito regolare di una potenza straniera. Tutto ciò contribuiva all'apertura ufficiosa del confine franco-italiano alle migrazioni illegali.Pubblicazioni consigliate
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