La viticoltura nella Provincia di Arezzo interessa una superficie totale di circa 120.000 ha di cui circa 5.000 investiti a vigneto; di questi il 15% è destinato alla produzione di vini da tavola, il 25% per vini a indicazione geografi ca tipica e il restante 60% per vini di quattro aree a denominazione: la docg Chianti sottozona Colli Aretini, le doc Valdichiana, Cortona e Pietraviva. Per il triennio di studio, nel corso di ogni vendemmia, in tutti i vigneti considerati è stato raccolto un campione significativo di uva per poter eff ettuare microvinificazioni separate dei vigneti in modo da valutare successivamente i vini sia dal punto di vista chimico che sensoriale. I vigneti classifi cati come precoci sono quelli con le migliori caratteristiche qualitative; hanno infatti livelli più elevati sia di antociani che di polifenoli e anche delle altre componenti della frazione colorante; comportamento opposto si riscontra invece per i vigneti tardivi; i vigneti precoci mostrano anche i più interessanti profi li sensoriali dei vini. I dati raccolti hanno permesso di ipotizzare una suddivisione del territorio in Unità territoriali, cioè porzioni di territorio che siano assimilabili sia per le caratteristiche pedopaesaggistiche che per quelle climatiche che per le espressioni produttive e qualitative. Le Unità individuate sono state in grado di discriminare molto bene il territorio; infatti, per esempio, evidenziano un’elevata differenza per i parametri qualitativi dei mosti.
Zonazione e qualità dei vini nella provincia di Arezzo / L. Toninato, S. Boncompagni, L. Brancadoro, O. Failla, A. Scienza. - In: L'INFORMATORE AGRARIO. - ISSN 0020-0689. - 62:25(2006), pp. 54-57.
Zonazione e qualità dei vini nella provincia di Arezzo
L. Brancadoro;O. FaillaPenultimo
;A. ScienzaUltimo
2006
Abstract
La viticoltura nella Provincia di Arezzo interessa una superficie totale di circa 120.000 ha di cui circa 5.000 investiti a vigneto; di questi il 15% è destinato alla produzione di vini da tavola, il 25% per vini a indicazione geografi ca tipica e il restante 60% per vini di quattro aree a denominazione: la docg Chianti sottozona Colli Aretini, le doc Valdichiana, Cortona e Pietraviva. Per il triennio di studio, nel corso di ogni vendemmia, in tutti i vigneti considerati è stato raccolto un campione significativo di uva per poter eff ettuare microvinificazioni separate dei vigneti in modo da valutare successivamente i vini sia dal punto di vista chimico che sensoriale. I vigneti classifi cati come precoci sono quelli con le migliori caratteristiche qualitative; hanno infatti livelli più elevati sia di antociani che di polifenoli e anche delle altre componenti della frazione colorante; comportamento opposto si riscontra invece per i vigneti tardivi; i vigneti precoci mostrano anche i più interessanti profi li sensoriali dei vini. I dati raccolti hanno permesso di ipotizzare una suddivisione del territorio in Unità territoriali, cioè porzioni di territorio che siano assimilabili sia per le caratteristiche pedopaesaggistiche che per quelle climatiche che per le espressioni produttive e qualitative. Le Unità individuate sono state in grado di discriminare molto bene il territorio; infatti, per esempio, evidenziano un’elevata differenza per i parametri qualitativi dei mosti.Pubblicazioni consigliate
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