In questo contributo sono esaminate le strategie grammaticali e lessicali con cui il giapponese realizza il benefattivo, e ne è fornita una regola sintetica e di facile applicazione didattica. Con benefattivo si intende qui ogni fenomeno di assegnazione del ruolo semantico di beneficiario a un'entità che trae beneficio da un evento. Questa entità può essere un partecipante all’evento così come è costruito dal verbo, ma più spesso non lo è, così che la sua espressione non è in funzione della valenza verbale ma della decisione del parlante. In giapponese, questo ruolo può essere assegnato in modo sintatticamente non marcato a uno dei partecipanti già realizzato in un ruolo argomentale per effetto della semantica lessicale di un gruppo particolare di verbi di "dare" e "ricevere". Oppure può essere espresso marcatamente come un aggiunto, per mezzo della postposizione notameni del caso benefattivo. In questo contributo sono discusse entrambe le strategie.

Il benefattivo in giapponese / S. dalla Chiesa - In: Le lingue, le culture e la traduzione per la mediazione : prospettive didattiche e di ricerca / [a cura di] M.-Ch. Jullion, P. Cattani. - Torino : L'Harmattan Italia : L'Harmattan, 2014 Jul. - ISBN 978-88-7892-252-5. - pp. 300-316

Il benefattivo in giapponese

S. dalla Chiesa
2014

Abstract

In questo contributo sono esaminate le strategie grammaticali e lessicali con cui il giapponese realizza il benefattivo, e ne è fornita una regola sintetica e di facile applicazione didattica. Con benefattivo si intende qui ogni fenomeno di assegnazione del ruolo semantico di beneficiario a un'entità che trae beneficio da un evento. Questa entità può essere un partecipante all’evento così come è costruito dal verbo, ma più spesso non lo è, così che la sua espressione non è in funzione della valenza verbale ma della decisione del parlante. In giapponese, questo ruolo può essere assegnato in modo sintatticamente non marcato a uno dei partecipanti già realizzato in un ruolo argomentale per effetto della semantica lessicale di un gruppo particolare di verbi di "dare" e "ricevere". Oppure può essere espresso marcatamente come un aggiunto, per mezzo della postposizione notameni del caso benefattivo. In questo contributo sono discusse entrambe le strategie.
giapponese; caso; benefattivo; ruoli semantici
Settore L-OR/22 - Lingue e Letterature del Giappone e della Corea
lug-2014
Book Part (author)
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Simone dalla Chiesa - Il benefattivo in giapponese 2014.pdf

accesso riservato

Tipologia: Publisher's version/PDF
Dimensione 127.3 kB
Formato Adobe PDF
127.3 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/237442
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact