Il contributo propone un''analisi delle controversie sorte in seno all''OMC nelle quali sono venute in rilievo anche misure adottate dagli Stati convenuti nel quadro di programmi di aggiustamento macroeconomico proposti al FMI per far fronte a crisi di bilancia dei pagamenti, e sulla cui base il Fondo ha deciso di accordare il proprio sostegno finanziario. L''obiettivo è delineare le interazioni tra gli assetti normativi facenti capo alle due istituzioni e evidenziare i limiti delle norme che oggi regolano la soluzione di eventuali conflitti tra di essi. La circostanza che tali norme abbiano un contenuto procedurale contribuisce a spiegarne i limiti, che potrebbero essere superati introducendo una disciplina anche materiale. Questa potrebbe, ad esempio, sottrarre i Membri dell''OMC dall''applicazione di norme in materia di scambi commerciali, legittimandoli, senza così incorrere in un illecito internazionale, ad adottare misure potenzialmente lesive della concorrenza sui mercati internazionali laddove siano necessarie per superare, con l''assistenza del FMI, crisi di bilancia dei pagamenti.

La condizionalità incrociata nella partecipazione degli Stati all’Organizzazione mondiale del commercio e al Fondo monetario internazionale / G. Adinolfi - In: L'OMC 1995-2005 : bilanci e prospettive / [a cura di] E. Sciso. - Roma : Luiss university press, 2006. - ISBN 88-6105-001-8. - pp. 223-249

La condizionalità incrociata nella partecipazione degli Stati all’Organizzazione mondiale del commercio e al Fondo monetario internazionale

G. Adinolfi
Primo
2006

Abstract

Il contributo propone un''analisi delle controversie sorte in seno all''OMC nelle quali sono venute in rilievo anche misure adottate dagli Stati convenuti nel quadro di programmi di aggiustamento macroeconomico proposti al FMI per far fronte a crisi di bilancia dei pagamenti, e sulla cui base il Fondo ha deciso di accordare il proprio sostegno finanziario. L''obiettivo è delineare le interazioni tra gli assetti normativi facenti capo alle due istituzioni e evidenziare i limiti delle norme che oggi regolano la soluzione di eventuali conflitti tra di essi. La circostanza che tali norme abbiano un contenuto procedurale contribuisce a spiegarne i limiti, che potrebbero essere superati introducendo una disciplina anche materiale. Questa potrebbe, ad esempio, sottrarre i Membri dell''OMC dall''applicazione di norme in materia di scambi commerciali, legittimandoli, senza così incorrere in un illecito internazionale, ad adottare misure potenzialmente lesive della concorrenza sui mercati internazionali laddove siano necessarie per superare, con l''assistenza del FMI, crisi di bilancia dei pagamenti.
Settore IUS/13 - Diritto Internazionale
2006
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