Le forme cancerose laringee si caratterizzano spesso per una sintomatologia d’esordio assolutamente indistinta e tutt’altro che patognomonica. Più precisamente, è la disfonia a rappresentare il disturbo lamentato inizialmente dalla maggior parte dei pazienti affetti da neoplasia laringea; la disfonia, però, non può automaticamente considerarsi sintomo spia di processi tumorali zonali, ma deve semplicemente interpretarsi come indice aspecifico di patologia laringea (cause, anche più comuni, di disfonia sono le flogosi acute e croniche e le poliposi della laringe). Gli Autori presentano tre diversi casi, in cui la problematicità della diagnosi precoce di tali forme neoplastiche ha portato alla dilatazione sensibile dei tempi intercorsi tra esordio della sintomatologia e diagnosi definitiva dell’affezione laringea. Il risultato in termini di sopravvivenza nei tre pazienti è risultato essere differente: un soggetto è deceduto per diffusione metastatica della patologia (diagnosticata e trattata tardivamente) e due soggetti sono stati sottoposti ad intervento di laringectomia totale (intervento distruttivo ed invalidante) invece che ad asportazione parziale d’organo (intervento più conservativo e meno invalidante, ma assolutamente efficace se condotto in epoca precoce). Ben si comprende, quindi, quale possa essere l’interesse medico-legale nello studio di casi quali quelli presentati, caratterizzati dal seguente iter clinico: diagnosi ritardata condizionante compromissione della prognosi e quindi ridotta efficacia terapeutica nel primo caso, oppure il ricorso ad interventi chirurgici radicali e pertanto di alta invasività nei restanti due casi. In ambito di responsabilità professionale il giudizio, sotto il profilo civile, è risultato essere differente nei tre casi.
Il ritardo della diagnosi oncologica in tre casi di carcinoma della laringe / A. Lazzaro, A. Lenzi, A. Battistini, M.B. Casali, G.A. Colombo, G. Gentile, M.R. Roselli, L. Sollennità. ((Intervento presentato al 2. convegno Giornate di studio del GISDI: “Il ritardo diagnostico in oncologia: confronto fra clinica e medicina legale” tenutosi a Napoli nel 2005.
Il ritardo della diagnosi oncologica in tre casi di carcinoma della laringe
A. Battistini;M.B. Casali;G.A. Colombo;G. Gentile;M.R. RoselliPenultimo
;L. Sollennità
2005
Abstract
Le forme cancerose laringee si caratterizzano spesso per una sintomatologia d’esordio assolutamente indistinta e tutt’altro che patognomonica. Più precisamente, è la disfonia a rappresentare il disturbo lamentato inizialmente dalla maggior parte dei pazienti affetti da neoplasia laringea; la disfonia, però, non può automaticamente considerarsi sintomo spia di processi tumorali zonali, ma deve semplicemente interpretarsi come indice aspecifico di patologia laringea (cause, anche più comuni, di disfonia sono le flogosi acute e croniche e le poliposi della laringe). Gli Autori presentano tre diversi casi, in cui la problematicità della diagnosi precoce di tali forme neoplastiche ha portato alla dilatazione sensibile dei tempi intercorsi tra esordio della sintomatologia e diagnosi definitiva dell’affezione laringea. Il risultato in termini di sopravvivenza nei tre pazienti è risultato essere differente: un soggetto è deceduto per diffusione metastatica della patologia (diagnosticata e trattata tardivamente) e due soggetti sono stati sottoposti ad intervento di laringectomia totale (intervento distruttivo ed invalidante) invece che ad asportazione parziale d’organo (intervento più conservativo e meno invalidante, ma assolutamente efficace se condotto in epoca precoce). Ben si comprende, quindi, quale possa essere l’interesse medico-legale nello studio di casi quali quelli presentati, caratterizzati dal seguente iter clinico: diagnosi ritardata condizionante compromissione della prognosi e quindi ridotta efficacia terapeutica nel primo caso, oppure il ricorso ad interventi chirurgici radicali e pertanto di alta invasività nei restanti due casi. In ambito di responsabilità professionale il giudizio, sotto il profilo civile, è risultato essere differente nei tre casi.Pubblicazioni consigliate
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