Have Italians succeeded in a century and half to develop a sense of national belonging? This essay attempts to investigate if Italians have embodied a shared sentiment of national identity. Survey data show that the scarce sense of the nation is the direct result of a typical Italian attitude in his relation between the individual citizen and the national collectivity. A strong sense of community, useful to interpret one’s own position vis-à-vis the «res publica», is missing. The «family» continues to be the privileged space where citizens learn the basic strategies to interact with the external world.

Siamo riusciti in questo secolo e mezzo a sviluppare un radicato sentimento di appartenenza nazionale? Il saggio cerca di indagare se gli italiani abbiano introiettato una sorta di «idem sentire», tale da sviluppare una forte identificazione con la propria nazione. I risultati di molte indagini sottolineano come il nostro scarso senso dello Stato sia la diretta conseguenza di una particolarità specificamente italiana nel rapporto tra il cittadino e la collettività. Latita da sempre un forte senso della collettività, utile a interpretare il proprio rapporto con la cosa pubblica come istanza di cittadinanza matura, di appartenenza sociale. È al contrario la «famiglia» che rimane il luogo privilegiato dove si impostano le strategie di base per interagire con il mondo.

Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono / P. Natale. - In: COMUNICAZIONE POLITICA. - ISSN 1594-6061. - 12:1(2011 Apr), pp. 139-150. [10.3270/34257]

Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono

P. Natale
Primo
2011

Abstract

Have Italians succeeded in a century and half to develop a sense of national belonging? This essay attempts to investigate if Italians have embodied a shared sentiment of national identity. Survey data show that the scarce sense of the nation is the direct result of a typical Italian attitude in his relation between the individual citizen and the national collectivity. A strong sense of community, useful to interpret one’s own position vis-à-vis the «res publica», is missing. The «family» continues to be the privileged space where citizens learn the basic strategies to interact with the external world.
Siamo riusciti in questo secolo e mezzo a sviluppare un radicato sentimento di appartenenza nazionale? Il saggio cerca di indagare se gli italiani abbiano introiettato una sorta di «idem sentire», tale da sviluppare una forte identificazione con la propria nazione. I risultati di molte indagini sottolineano come il nostro scarso senso dello Stato sia la diretta conseguenza di una particolarità specificamente italiana nel rapporto tra il cittadino e la collettività. Latita da sempre un forte senso della collettività, utile a interpretare il proprio rapporto con la cosa pubblica come istanza di cittadinanza matura, di appartenenza sociale. È al contrario la «famiglia» che rimane il luogo privilegiato dove si impostano le strategie di base per interagire con il mondo.
senso civico ; familismo amorale ; identificazione collettiva ; senso dello Stato
Settore SPS/07 - Sociologia Generale
Settore SPS/08 - Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
apr-2011
Article (author)
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