Le manovre cosiddette liberatorie

La vertigine posizionale parossistica è la sindrome vertiginosa periferica più frequente nella pratica clinica otoneurologica ed è caratterizzata da crisi vertiginose intense, brevi, parossistiche scatenate da alcuni movimenti del capo. Le manovre liberatorie risolvono le vertigini in una/tre sedute nella maggioranza dei casi. Nella vertigine posizionale parossistica da canale posteriore la manovra liberatoria di Semont e la manovra di riposizionamento otolitico di Epley sono ugualmente efficaci pur essendo completamente differenti sia nei movimenti eseguiti che nella rapidità con cui il paziente viene mobilizzato. Nella vertigine posizionale parossistica da canale laterale si consiglia la posizione liberatoria coatta che consiste nell’invitare il paziente a dormire per una notte sul lato che causa meno vertigini. In alternativa si può effettuare la manovra a Barbecue facendo compiere al paziente 3 (variante di Lempert) o 4 (variante di Baloh) brusche rotazioni della testa di 90°.