In riferimento a Philosophische Terminologie e a Metaphysik. Begriff und Probleme, viene colto il nesso elucidato da Adorno tra lo sviluppo della concettualità filosofica e la dimensione temporale; il nesso quindi tra il tempo, la storia, gli accadimenti intramondani e la concettualità propria alla filosofia e alla stessa metafisica. I termini filosofici sono “cicatrici di problemi irrisolti” e comprenderli in modo non reificato comporta l’intenderli come nodi del processo di sviluppo del pensiero che in essi si riflette e riassume. In altre parole, la comprensione dei termini filosofici si può conseguire solo riconoscendo all’interno di essi la traccia del tempo e della storia. La trama stessa dalla metafisica va riscoperta come una trama di concettualizzazioni connesse agli eventi storici e non come descrizione di un ordine di realtà fattuali. Ciò implica rintracciare il nesso tra metafisica e gli accadimenti della storia, tanto che Adorno può affermare che “Auschwitz ha cambiato il concetto stesso della metafisica”. Ne risulta un’etica del discorso filosofico, consegnato al più grande rigore interno del suo svolgersi dialetticamente alla ricerca del vero, come critica del non vero, e perciò stesso vincolato a e sostanziato di un intrinseco rimando alla storia, come luogo di responsabilità, innanzitutto nei confronti della ricerca del vero. Il pensiero adorniano si qualifica quindi agli antipodi della astrattezza e del disimpegno etico, proprio riproponendo il proprium della filosofia in termini di rigore intellettuale.

Il concetto e il tempo / M.C. Bartolomei - In: Etica della filosofia : Per una funzione etica della cultura : Studi su Theodor W. Adorno / [a cura di] M. Ophälders. - Milano : Mimesis, 2007. - ISBN 978-88-8483-535-2. - pp. 53-72

Il concetto e il tempo

M.C. Bartolomei
Primo
2007

Abstract

In riferimento a Philosophische Terminologie e a Metaphysik. Begriff und Probleme, viene colto il nesso elucidato da Adorno tra lo sviluppo della concettualità filosofica e la dimensione temporale; il nesso quindi tra il tempo, la storia, gli accadimenti intramondani e la concettualità propria alla filosofia e alla stessa metafisica. I termini filosofici sono “cicatrici di problemi irrisolti” e comprenderli in modo non reificato comporta l’intenderli come nodi del processo di sviluppo del pensiero che in essi si riflette e riassume. In altre parole, la comprensione dei termini filosofici si può conseguire solo riconoscendo all’interno di essi la traccia del tempo e della storia. La trama stessa dalla metafisica va riscoperta come una trama di concettualizzazioni connesse agli eventi storici e non come descrizione di un ordine di realtà fattuali. Ciò implica rintracciare il nesso tra metafisica e gli accadimenti della storia, tanto che Adorno può affermare che “Auschwitz ha cambiato il concetto stesso della metafisica”. Ne risulta un’etica del discorso filosofico, consegnato al più grande rigore interno del suo svolgersi dialetticamente alla ricerca del vero, come critica del non vero, e perciò stesso vincolato a e sostanziato di un intrinseco rimando alla storia, come luogo di responsabilità, innanzitutto nei confronti della ricerca del vero. Il pensiero adorniano si qualifica quindi agli antipodi della astrattezza e del disimpegno etico, proprio riproponendo il proprium della filosofia in termini di rigore intellettuale.
Adorno ; concettualità filosofica ; termini filosofici ; temporalità ; metafisica e storia
Settore M-FIL/01 - Filosofia Teoretica
Settore M-FIL/03 - Filosofia Morale
2007
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