Le conoscenze recenti sulla Psoriasi Artropatica (PsA), sulla sua evoluzione e sulle nuove prospettive terapeutiche, indicano sempre piu’ l’importanza di una diagnosi precoce, se possibile anche in fase subclinica. Gli strumenti per raggiungere questo obiettivo sono molteplici e spesso facilmente applicabili: questionari, criteri clinici validati, esami ecografici. Il dermatologo e’ spesso il primo a incontrare il paziente con problemi reumatologici e per questo deve cercare di interpretare correttamente i sintomi al fine di orientarsi verso una corretta diagnosi non sottovalutando l’importanza della visita reumatologica per una appropriata conferma. In Italia si stima che circa un terzo dei pazienti con psoriasi manifesti un quadro di artropatia molto spesso non diagnosticato. Diversi fattori possono essere ritenuti responsabili delle difficolta’ o dei ritardi diagnostici. Da un lato la possibilita’ che i sintomi muscoloscheletrici precedono la comparsa delle manifestazioni cutanee (circa il 15% dei pazienti), dall’altro le possibili diverse modalita’ di presentazione, espressione clinica e decorso della malattia articolare che puo’ interessare in modo subdolo entesi e tendini o manifestarsi con quadri spondilo.artritici complicati dalla mancanza di biomarcatori a complicare ulteriormente il percorso diagnostico. Nella maggior parte degli psoriasici la comparsa dei primi sintomi di artropatia segue anche di parecchi anni le manifestazioni cutanee, concedendo ai clinici il tempo per monitorare i pazienti e coglierne l’eventuale esordio. Per identificare precocemente un interessamento dell’apparato locomotore appare quindi essenziale una stretta collaborazione fra il dermatologo e il reumatologo. Al Galeazzi questa collaborazione esiste ormai da molti anni e tutti i pazienti che afferiscono al nostro istituto vengono pazientemente visitati anche dal reumatologo. Solo una diagnosi precoce è in grado di sfruttare al massimo le potenzialita’ terapeutiche offerte dai nuovi farmaci, dando al paziente il miglior risultato in termini di prevenzione del danno articolare permanente.

Modelli di collaborazione interdisciplinare : dermatologia e reumatologia all'IRCCS Galeazzi / G. Altomare. ((Intervento presentato al convegno Associazione Dermatologi Lombardi tenutosi a Milano nel 2011.

Modelli di collaborazione interdisciplinare : dermatologia e reumatologia all'IRCCS Galeazzi

G. Altomare
Primo
2011

Abstract

Le conoscenze recenti sulla Psoriasi Artropatica (PsA), sulla sua evoluzione e sulle nuove prospettive terapeutiche, indicano sempre piu’ l’importanza di una diagnosi precoce, se possibile anche in fase subclinica. Gli strumenti per raggiungere questo obiettivo sono molteplici e spesso facilmente applicabili: questionari, criteri clinici validati, esami ecografici. Il dermatologo e’ spesso il primo a incontrare il paziente con problemi reumatologici e per questo deve cercare di interpretare correttamente i sintomi al fine di orientarsi verso una corretta diagnosi non sottovalutando l’importanza della visita reumatologica per una appropriata conferma. In Italia si stima che circa un terzo dei pazienti con psoriasi manifesti un quadro di artropatia molto spesso non diagnosticato. Diversi fattori possono essere ritenuti responsabili delle difficolta’ o dei ritardi diagnostici. Da un lato la possibilita’ che i sintomi muscoloscheletrici precedono la comparsa delle manifestazioni cutanee (circa il 15% dei pazienti), dall’altro le possibili diverse modalita’ di presentazione, espressione clinica e decorso della malattia articolare che puo’ interessare in modo subdolo entesi e tendini o manifestarsi con quadri spondilo.artritici complicati dalla mancanza di biomarcatori a complicare ulteriormente il percorso diagnostico. Nella maggior parte degli psoriasici la comparsa dei primi sintomi di artropatia segue anche di parecchi anni le manifestazioni cutanee, concedendo ai clinici il tempo per monitorare i pazienti e coglierne l’eventuale esordio. Per identificare precocemente un interessamento dell’apparato locomotore appare quindi essenziale una stretta collaborazione fra il dermatologo e il reumatologo. Al Galeazzi questa collaborazione esiste ormai da molti anni e tutti i pazienti che afferiscono al nostro istituto vengono pazientemente visitati anche dal reumatologo. Solo una diagnosi precoce è in grado di sfruttare al massimo le potenzialita’ terapeutiche offerte dai nuovi farmaci, dando al paziente il miglior risultato in termini di prevenzione del danno articolare permanente.
2011
Settore MED/35 - Malattie Cutanee e Veneree
Modelli di collaborazione interdisciplinare : dermatologia e reumatologia all'IRCCS Galeazzi / G. Altomare. ((Intervento presentato al convegno Associazione Dermatologi Lombardi tenutosi a Milano nel 2011.
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