Sempre di più la figura dell'antropologo sta diventando importante nell'ambito forense, non solo nello studio di resti umani ma anche nella loro identificazione. Infatti con l'entrata in vigore nel mese di Aprile 2011 del “Database Nazionale delle persone scomparse e cadaveri sconosciuti”, l'antropologo forense svolge un ruolo attivo assieme al medico legale nella compilazione della “scheda Ri.Sc”, per raccogliere i dati del cadavere senza nome a fini identificativi. La scheda è stata applicata ad un campione di 40 casi di cadaveri non identificati (67,5% in buono stato di conservazione, il 22,5% decomposti, 7,5% scheletrizzati e 2,5% depezzati) registrati e documentati nell'archivio del Labanof, per testarne la sua funzionalità. Dal seguente studio è emerso che la scheda rappresenta un'immediata e facile modalità di raccolta dati per la costruzione del profilo biologico pur non essendo specificati i metodi da utilizzare, diversi a seconda dello stato di conservazione del cadavere. Nello specifico l'antropologo forense risulta fondamentale non solo nell'analisi di cadaveri mal conservati ma anche di fronte a cadaveri ben conservati dove il semplice esame esterno della salma può dare risultati fuorvianti, soprattutto per quanto riguarda la stima di età. Infatti il metodo “two step procedure” utilizzato nell'antropologia forense permette una stima più affidabile e precisa. In conclusione si sottolinea la necessità dell'antropologo forense nella compilazione della scheda come supporto al medico legale, infatti con le sue competenze osteologiche presenta un maggior campo d'azione via via che le condizioni di conservazione del cadavere peggiorano per giungere alla ricostruzione del profilo biologico, restituendo così l'identità ad un corpo sconosciuto.

Il ruolo dell’Antropologia Forense nella Scheda Ministeriale RISC per i resti umani sconosciuti / F. Magli, A. Cappella, D. Porta, C. Cattaneo. ((Intervento presentato al 19. convegno Congresso dell'Associazione Antropologica Italiana tenutosi a Torino nel 2011.

Il ruolo dell’Antropologia Forense nella Scheda Ministeriale RISC per i resti umani sconosciuti

A. Cappella
Secondo
;
D. Porta
Penultimo
;
C. Cattaneo
Ultimo
2011

Abstract

Sempre di più la figura dell'antropologo sta diventando importante nell'ambito forense, non solo nello studio di resti umani ma anche nella loro identificazione. Infatti con l'entrata in vigore nel mese di Aprile 2011 del “Database Nazionale delle persone scomparse e cadaveri sconosciuti”, l'antropologo forense svolge un ruolo attivo assieme al medico legale nella compilazione della “scheda Ri.Sc”, per raccogliere i dati del cadavere senza nome a fini identificativi. La scheda è stata applicata ad un campione di 40 casi di cadaveri non identificati (67,5% in buono stato di conservazione, il 22,5% decomposti, 7,5% scheletrizzati e 2,5% depezzati) registrati e documentati nell'archivio del Labanof, per testarne la sua funzionalità. Dal seguente studio è emerso che la scheda rappresenta un'immediata e facile modalità di raccolta dati per la costruzione del profilo biologico pur non essendo specificati i metodi da utilizzare, diversi a seconda dello stato di conservazione del cadavere. Nello specifico l'antropologo forense risulta fondamentale non solo nell'analisi di cadaveri mal conservati ma anche di fronte a cadaveri ben conservati dove il semplice esame esterno della salma può dare risultati fuorvianti, soprattutto per quanto riguarda la stima di età. Infatti il metodo “two step procedure” utilizzato nell'antropologia forense permette una stima più affidabile e precisa. In conclusione si sottolinea la necessità dell'antropologo forense nella compilazione della scheda come supporto al medico legale, infatti con le sue competenze osteologiche presenta un maggior campo d'azione via via che le condizioni di conservazione del cadavere peggiorano per giungere alla ricostruzione del profilo biologico, restituendo così l'identità ad un corpo sconosciuto.
2011
Settore MED/43 - Medicina Legale
Associazione Antropologica Italiana (AAI)
Il ruolo dell’Antropologia Forense nella Scheda Ministeriale RISC per i resti umani sconosciuti / F. Magli, A. Cappella, D. Porta, C. Cattaneo. ((Intervento presentato al 19. convegno Congresso dell'Associazione Antropologica Italiana tenutosi a Torino nel 2011.
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