Il problema del sovraffollamento delle strutture ospedaliere è alla base della necessità di istituire un sistema che permetta una selezione e quindi un ordine di priorità per accedere alla visita medica in urgenza/emergenza. Nasce così negli anni ’60 il triage, svolto in autonomia da personale infermieristico formato per la valutazione dell’utente. Il professionista attribuisce un codice colore universale e si preoccupa di rivalutare il paziente ad intervalli di tempo prestabiliti dalle linee guida in base al codice colore assegnato rendendo il servizio efficace e identifica immediatamente i pazienti che necessitano di cure immediate. In questi ultimi anni, dato l’elevato numero di accessi alle accettazioni ostetriche ginecologiche, inizia l’inserimento del triage anche in quest'area. L’ostetrica è una figura specializzata in questo settore che grazie alle proprie competenze può attribuire maggiore qualità al servizio. Nella città di Milano le due cliniche universitarie Mangiagalli e Buzzi tra il 2009 e il 2010 hanno inserito le ostetriche a svolgere attività di triage nelle loro rispettive accettazioni. I sistemi sono ancora in evoluzione percui non ci sono ancora dati che dimostrino il miglior esito, ma a differenza di qualsiasi altra figura l’ostetrica, oltre che intervenire tempestivamente nelle situazioni critiche, è in grado anche di verificare la presenza del BCF e di accertarsi del benessere fetale attraverso l’ausilio del TCTG, di assistere un eventuale periodo espulsivo e di stabilire se una donna sia in travaglio attivo.
L'ostetrica e triage / S. Zanoni, C. Spizzico, P. A Mauri. - [s.l] : Università degli Studi di Milano, 2011 Nov.
L'ostetrica e triage
P. A MauriUltimo
2011
Abstract
Il problema del sovraffollamento delle strutture ospedaliere è alla base della necessità di istituire un sistema che permetta una selezione e quindi un ordine di priorità per accedere alla visita medica in urgenza/emergenza. Nasce così negli anni ’60 il triage, svolto in autonomia da personale infermieristico formato per la valutazione dell’utente. Il professionista attribuisce un codice colore universale e si preoccupa di rivalutare il paziente ad intervalli di tempo prestabiliti dalle linee guida in base al codice colore assegnato rendendo il servizio efficace e identifica immediatamente i pazienti che necessitano di cure immediate. In questi ultimi anni, dato l’elevato numero di accessi alle accettazioni ostetriche ginecologiche, inizia l’inserimento del triage anche in quest'area. L’ostetrica è una figura specializzata in questo settore che grazie alle proprie competenze può attribuire maggiore qualità al servizio. Nella città di Milano le due cliniche universitarie Mangiagalli e Buzzi tra il 2009 e il 2010 hanno inserito le ostetriche a svolgere attività di triage nelle loro rispettive accettazioni. I sistemi sono ancora in evoluzione percui non ci sono ancora dati che dimostrino il miglior esito, ma a differenza di qualsiasi altra figura l’ostetrica, oltre che intervenire tempestivamente nelle situazioni critiche, è in grado anche di verificare la presenza del BCF e di accertarsi del benessere fetale attraverso l’ausilio del TCTG, di assistere un eventuale periodo espulsivo e di stabilire se una donna sia in travaglio attivo.Pubblicazioni consigliate
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