Since its birth, the new Italian State has had to face an imperfect and unsuited system of separation of powers. During the Fascist dictatorship the 'separation of powers' formula was abandoned and transformed into 'division of functions'. Legislative and exexcutive both interfere in judiciary with laws and instructions which jeopardize the independence of judges. For the Governement, an extraordinary tool to control the judiciary is the Public Prosecutor who, being under the authority of the Minister of Justice, is sunìbject to its power of direction, represents the Government in trials and exercice criminal prosecution. The research aims to develop this well-known peculiarity of the Italian legal history between the 19th and the 20th century from some specific points of view and to undestand the role of the instructions through circular letters. During the fascist period, elements of particular interest are the reforms of the competitions to enter into judiciary offices and be promoted to the highest ranks of it and, in the 1940s, the instructions to members of examining boards to favoer public prosecutors recruitement and promotion.
Nell’ambito di un ricco filone di studi sui caratteri e sul ruolo della magistratura in Italia tra unificazione e prima età repubblicana, la ricerca analizza alcuni aspetti dell’ordinamento della magistratura e dell’esercizio della funzione giurisdizionale particolarmente condizionati dal sistema imperfetto della separazione dei poteri, che caratterizzò lo Statuto albertino così come le costituzioni francesi della prima metà dell’Ottocento. Con minime variazioni dell’ordinamento giudiziario tra il 1865 e il 1941, la dipendenza della magistratura dal potere esecutivo, tipica dell’età liberale, fu progressivamente accentuata nel corso della dittatura fascista: la formula classica di ‘separazione dei poteri’ fu trasformata dal regime in quella di ‘divisione delle funzioni’. Nelle forme della legislazione grigia sottratta al controllo parlamentare, le circolari dei ministri di giustizia, quali atti interni di esercizio del potere gerarchico sui pubblici ministeri, furono tese a condizionare l’attività dei giudici nello svolgimento degli atti istruttori (incentivando, ad esempio, il ricorso al procedimento sommario) e nella persecuzione di particolari atti antigiuridici non soddisfacentemente disciplinati dal codice. Nell’evoluzione della disciplina dell’accesso alla magistratura, inoltre, le circolari ai commissari di concorso ebbero un ruolo essenziale per favorire il reclutamento e la promozione dei pubblici ministeri, in quanto magistrati sottoposti direttamente al controllo del Governo.
Un mezzo artificiosissimo di governo per ottenere con inganno e con vie coperte ciò che apertamente non si potrebbe ordinare : le circolari dei ministri di giustizia sul processo penale tra unificazione fascismo / C. Storti - In: Perpetue appendici e codicilli alle leggi italiane : le circolari ministeriali, il potere regolamentare e la politica del diritto in Italia tra Otto e Novecento / [a cura di] F. Colao, L. Lacchè, C. Storti, C. Valsecchi. - Prima edizione. - Macerata : EUM, 2011. - ISBN 9788860562999. - pp. 577-627
Un mezzo artificiosissimo di governo per ottenere con inganno e con vie coperte ciò che apertamente non si potrebbe ordinare : le circolari dei ministri di giustizia sul processo penale tra unificazione fascismo
C. StortiPrimo
2011
Abstract
Since its birth, the new Italian State has had to face an imperfect and unsuited system of separation of powers. During the Fascist dictatorship the 'separation of powers' formula was abandoned and transformed into 'division of functions'. Legislative and exexcutive both interfere in judiciary with laws and instructions which jeopardize the independence of judges. For the Governement, an extraordinary tool to control the judiciary is the Public Prosecutor who, being under the authority of the Minister of Justice, is sunìbject to its power of direction, represents the Government in trials and exercice criminal prosecution. The research aims to develop this well-known peculiarity of the Italian legal history between the 19th and the 20th century from some specific points of view and to undestand the role of the instructions through circular letters. During the fascist period, elements of particular interest are the reforms of the competitions to enter into judiciary offices and be promoted to the highest ranks of it and, in the 1940s, the instructions to members of examining boards to favoer public prosecutors recruitement and promotion.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
CIRCOLARI GIUSTIZIA.pdf
accesso riservato
Tipologia:
Publisher's version/PDF
Dimensione
7.11 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.11 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.