L'echinacea (E.) è una pianta perenne originaria del Nord America che appartiene al genere Asteraceae e alla famiglia Compositae. Di varie specie, come E. angustifolia, E. pallida e E. purpurea, si utilizzano a scopo terapeutico i semi, le radici o i fiori. L'E. contiene varie molecole, tra cui acido caffeico, acido cicorico, arabinogalactano, catechine, echinaceina, echinacina, echinacoside e verbacoside. L'arabinogalactano sarebbe la molecola più importante in senso immunostimolante. È stato dimostrato che l'arabinogalactano acido, un polisaccaride ottenuto da colture cellulari di E. purpurea, stimola i macrofagi a sintetizzare TNF-alfa, IL-1 e IFN-beta2 (1). L'arabinogalactano attiva i macrofagi nei confronti di cellule tumorali e di protozoi, come Leishmania enrietti (l), mentre non ha alcuna azione nei confronti dei linfociti Be T (l). L'arabinogalactano presenta quindi un'azione selettiva nei confronti dei macrofagi (1). Altri autori (2) hanno dimostrato che polisaccaridi isolati da colture cellulari di E. purpurea stimolano i macrofagi peritoneali di topi precedentemente trattati con ciclofosfamide o con ciclosporina. Nei macrofagi trattati con questi polisaccaridi si osservano un'aumentata sintesi di TNF-alfa e un'aumentata tossicità nei confronti di Leishmania enrietti (2). Il trattamento con questi polisaccaridi ripristina le resistenze dei topi nei confronti di infezioni letali da Candida albicans e Lysteria monocytogenes (2). Infine, aggiungendo alla dieta di topi anziani sani estratti di E. purpurea, è stato osservato un aumento del numero delle cellule NK nel midollo osseo e nella milza (3). L'incremento numerico delle cellule NK è accompagnato da un aumento della capacità litica (3). Gli autori presentano i risultati di uno studio clinico spontaneo, multicentrico, randomizzato, retrospettivo relativo all'utilizzo dell'echinacea nella prevenzione delle recidive dei molluschi contagiosi nel bambino. Bibliografia 1. Luettig B, et al. J Natl Cancer Inst 1989;81:669-75. 2. Steinmüller C, et al. Int J Immunopharmacol 1993;15:605-14. 3. Currier NL, et al. Exp Gerontol 2000;35:627-39.
L'echinacea nella prevenzione delle recidive dei molluschi contagiosi nel bambino. Risultati di uno studio clinico spontaneo, multicentrico, randomizzato, retrospettivo / R. Schianchi, A. Santambrogio, S. Veraldi. ((Intervento presentato al 14. convegno Giornate di Terapia in Dermovenereologia tenutosi a Catania nel 2010.
L'echinacea nella prevenzione delle recidive dei molluschi contagiosi nel bambino. Risultati di uno studio clinico spontaneo, multicentrico, randomizzato, retrospettivo
S. VeraldiUltimo
2010
Abstract
L'echinacea (E.) è una pianta perenne originaria del Nord America che appartiene al genere Asteraceae e alla famiglia Compositae. Di varie specie, come E. angustifolia, E. pallida e E. purpurea, si utilizzano a scopo terapeutico i semi, le radici o i fiori. L'E. contiene varie molecole, tra cui acido caffeico, acido cicorico, arabinogalactano, catechine, echinaceina, echinacina, echinacoside e verbacoside. L'arabinogalactano sarebbe la molecola più importante in senso immunostimolante. È stato dimostrato che l'arabinogalactano acido, un polisaccaride ottenuto da colture cellulari di E. purpurea, stimola i macrofagi a sintetizzare TNF-alfa, IL-1 e IFN-beta2 (1). L'arabinogalactano attiva i macrofagi nei confronti di cellule tumorali e di protozoi, come Leishmania enrietti (l), mentre non ha alcuna azione nei confronti dei linfociti Be T (l). L'arabinogalactano presenta quindi un'azione selettiva nei confronti dei macrofagi (1). Altri autori (2) hanno dimostrato che polisaccaridi isolati da colture cellulari di E. purpurea stimolano i macrofagi peritoneali di topi precedentemente trattati con ciclofosfamide o con ciclosporina. Nei macrofagi trattati con questi polisaccaridi si osservano un'aumentata sintesi di TNF-alfa e un'aumentata tossicità nei confronti di Leishmania enrietti (2). Il trattamento con questi polisaccaridi ripristina le resistenze dei topi nei confronti di infezioni letali da Candida albicans e Lysteria monocytogenes (2). Infine, aggiungendo alla dieta di topi anziani sani estratti di E. purpurea, è stato osservato un aumento del numero delle cellule NK nel midollo osseo e nella milza (3). L'incremento numerico delle cellule NK è accompagnato da un aumento della capacità litica (3). Gli autori presentano i risultati di uno studio clinico spontaneo, multicentrico, randomizzato, retrospettivo relativo all'utilizzo dell'echinacea nella prevenzione delle recidive dei molluschi contagiosi nel bambino. Bibliografia 1. Luettig B, et al. J Natl Cancer Inst 1989;81:669-75. 2. Steinmüller C, et al. Int J Immunopharmacol 1993;15:605-14. 3. Currier NL, et al. Exp Gerontol 2000;35:627-39.File | Dimensione | Formato | |
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